Botti e spettacoli pirotecnici in barba ai divieti, è polemica nell’hinterland cagliaritano

Assemini e Quartu Sant’Elena sono due delle città maggiormente colpite


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Nonostante le ordinanze emesse per tempo da molte amministrazioni comunali per il divieto dell’utilizzo di petardi, botti e fuochi d’artificio, forti boati e spettacoli pirotecnici hanno animato strade e piazze per buona parte della notte. Assemini e Quartu Sant’Elena sono due delle città maggiormente colpite. Non sono bastate le norme imposte dai sindaci Sabrina Licheri e Stefano Delunas di esplodere petardi e/o altri materiali deflagranti e simili in tutte le aree pubbliche e private per tutelare le persone anziane, che spesso si trovano a trascorrere da sole tali festività, i bambini e i cardiopatici, ma anche gli animali domestici, particolarmente sensibili ai botti. In via Tevere ad Assemini, nella tarda serata di ieri, i residenti sono stati scossi da un fortissimo boato che “era simile a una bomba” e allo scoccare della mezzanotte, nelle vie limitrofe a Rio Leni e Tevere, razzi, bombe carte e vario materiale pirotecnico hanno rimbombato e illuminato il cielo senza interruzione. La stessa cosa è accaduta a Quartu Sant’Elena. “Si sentono forti” si legge sui social. “Io non avevo dubbi. Faccio compagnia ai miei cani. I divieti qui non esistono”.


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