Tra i tantissimi sindaci sardi presenti alla manifestazione di protesta della Coldiretti anche la prima cittadina pulese, Carla Medau. La gravissima crisi che sta martoriando le campagne isolane arriva proprio nel periodo nel quale il Comune pulese ha messo dei fondi a disposizione per corsi di formazione utili a far nascere tanti nuovi agricoltori. E quelli che ci sono già “fanno fatica a stare sul mercato con le nostre produzioni d’eccellenza, sono messi a dura prova dall’aumento dei costi per le materie prime e l’energia. C’è bisogno di un rafforzamento di tutto il settore primario e delle filiere agroalimentari. I sindaci, con tutti gli agricoltori, chiedono un cambio di passo, perchè l’agricoltura deve tornare a essere il settore trainante di tutta l’economia sarda”, afferma la Medau. Ma i bilanci degli agricoltori segnano un rosso decisamente profondo.
“Come Comune abbiamo messo in campo tutti gli strumenti possibili per favorire i giovani, con nostre risorse speriamo che nascano nuove imprese, turistiche e agroalimentari. A chi chiedere un aiuto? A tutti, bisogna fare rete: dalle agenzie regionali all’assessorato, soprattutto le associazioni di categoria degli agricoltori possono aiutarci”.











