di Roby Collu
Ultimamente sarà capitato a chiunque di vedere dei piccioni razzolare nei cortili o svolazzare sui tetti delle case, ma di vederne uno all’interno di una chiesa durante la celebrazione della Messa, probabilmente non era mai successo a nessuno. Infatti, nella parrocchia di San Giorgio Martire l’espressione dei fedeli di Siliqua era alquanto stupita, nel vedere l’invadente pennuto svolazzare liberamente all’interno della parrocchia. Era l’ultimo giorno del 2014 e intorno alle 18,30 il nuovo parroco, Don Davide Cannella, stava celebrando il “Te Deum”, una celebrazione eucaristica che viene recitata e cantata la sera del 31 dicembre, come ringraziamento dell’anno appena trascorso. All’improvviso, un piccione è entrato nel luogo sacro ed ha cominciato volteggiare tra lo sguardo incredulo dei fedeli e l’imbarazzo dello stesso sacerdote che, per un attimo, ha interrotto la Messa. E cominciata così la caccia al piccione. Una caccia pacifica, ovviamente, con l’intento di farlo sloggiare al più presto in quanto inquilino abusivo e indesiderato. E pensare che nella mitologia greca il piccione era un animale sacro, simbolo della pace e dell’amore. Tuttavia, poco dopo, due volontari “cacciatori” del coro parrocchiale sono riusciti a catturarlo e a farlo volare liberamente altrove, fuori dalla chiesa. A quel punto, don Davide, ha ripreso la celebrazione eucaristica.











