Paura a Orgosolo: fucilate contro le telecamere all’ex municipio mentre il gruppo folk fa le prove

L’amministrazione aveva investito 75mila euro nella videosorveglianza. Il sindaco Mereu: “Qui non gradiscono le telecamere”. Sotto attacco anche i lampioni, le riparazioni costano 100mila euro all’anno.


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Via le telecamere da Orgosolo. Il modo per farlo capire? Sparare con il fucile e distruggerle. E’ successo ieri sera, mentre il gruppo folk del paese faceva le prove di ballo sardo e coreografie: una scarica di pallettoni ha terrorizzato le persone presenti nel locale al piano terra dove si svolgevano le prove, e che hanno rischiato di essere feriti da qualcuno di quei pallettoni. E’ successo poco dopo le 21.30, contro le telecamere di sorveglianza dell’ex Municipio, in corso Repubblica. I pallettoni hanno trapassato anche una finestra e il gruppo ha capito subito che si trattava di fucilate. E’ la terza volta che le telecamere vengono abbattute in varie parti del paese e il sindaco Pasquale Mereu stamattina ha presentato  l’ennesima denuncia alle forze dell’ordine: “Condanniamo questi gesti e speriamo che attraverso le indagini si riesca a risalire agli autori degli spari”, dice il sindaco che di rassegnarsi non ne ha intenzione.
Il primo cittadino di Orgosolo pone anche l’accento sul danno economico provocato al Comune, che nei mesi scorsi aveva investito circa 75mila euro in telecamere: “Qui non gradiscono le telecamere, che invece è uno strumento di sicurezza per tutti, e le abbattono ripetutamente – spiega Mereu – Tra l’altro queste ultime che abbiamo posizionato non guardano al corso Repubblica ma sono orientate alla sicurezza degli edifici pubblici. Non è possibile andare avanti così, considerato che spendiamo quasi 100mila euro all’anno anche per riparare i lampioni che vengono colpiti con le armi da fuoco”.
Una situazione davvero incredibile, che costringe a vivere con la costante paura e minaccia che qualcosa di grave possa accadere da un momento all’altro.


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