Michela Murgia, la madre: “Era serena, sono fiera di ciò che ha costruito”

La scomparsa della scrittrice e attivista Michela Murgia, avvenuta la sera del 10 agosto a soli 51 anni , ha scosso l’opinione pubblica e non solo per la giovane età e la notorietà della Murgia, ma per tutto ciò che la stessa Michela ha voluto comunicare negli anni, creando sempre non poche controversie


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La scomparsa della scrittrice e attivista Michela Murgia, avvenuta la sera del 10 agosto a soli 51 anni , ha scosso l’opinione pubblica e non solo per la giovane età e la notorietà della Murgia, ma per tutto ciò che la stessa Michela ha voluto comunicare negli anni, creando sempre non poche controversie. 

La scrittrice sarda riceverà l’ultimo saluto oggi, nella chiesa degli Artisti a Roma alle ore 15 e 30. Appuntamento a cui, purtroppo, la madre Costanza Marongiu non potrà essere presente per problemi di deambulazione. È la stessa Marongiu a raccontarlo in un’intervista rilasciata al Corriere della sera, in cui ha anche modo di esprimere l’orgoglio di tutto ciò che la figlia ha fatto e lasciato attraverso le sue parole, soprattutto per quanto riguarda la famiglia Queer di Michela: “Era la volontà di Michela e andava bene anche a me, non posso dire o aggiungere niente – ha detto al Corriere -. Io rispettavo le sue scelte, tutte. In effetti la famiglia queer era il suo sogno, ha sempre voluto tanta gente intorno, voleva molti amici e cosa si può chiedere di più?”. La Murgia ha raccontato in modo approfondito cosa significasse per lei la famiglia in generale, di come lei avesse costruito esattamente ciò che desiderava. E ha speso gli ultimi mesi della sua malattia (un carcinoma renale al quarto stadio diagnosticato nel 2021) a raccontare la sua realtà e le sue idee, senza filtri. La Marongiu non vedeva Michela da un anno, ma ha accettato di lasciare libera la figlia in questo ultimo periodo della sua vita, e ha sperato fino all’ultimo che qualcosa potesse cambiare: “Mi diceva: sto migliorando. E io ci credevo. Poi una settimana fa ha smesso di rispondermi al telefono e ho capito che stava male”. La Murgia ha saputo mostrarsi sempre serena anche con la madre, rassicurandola ogni giorno. Il suo desiderio, però , era quello di andarsene a casa sua e non in ospedale, e così ha fatto. 

Come specificato dal marito di Michela, Lorenzo Terenzi (sposato “in articulo mortis” lo scorso 15 luglio) quello di oggi non saranno dei funerali privati ma “un atto politico”, un momento di raccoglimento e di saluto pubblico aperto a chiunque abbia voglia di salutarla ,condivide le sue idee e l’ha sostenuta. La Murgia ha fatto anche in tempo a scrivere un ultimo libro in cui racconta tutto ciò che riguarda soprattutto la famiglia e come lei la interpreta. La cura della pubblicazione e di tutti le edizioni future delle opere edite e inedite sono state affidate dalla stessa scrittrice a uno dei suoi 4 “figli d’anima”, Alessandro Giammei.


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