Cagliari, addio a discariche e abitazioni abusive in via San Paolo: ruspe in arrivo al campo nomadi

Parte la rivoluzione tra Santa Gilla e Sant’Avendrace. Addio ai vecchi capannoni e campi da calcio abbandonati e arriva il nuovo parco urbano. Ma prima ci sarà da demolire tutti i vecchi manufatti e rimuovere la montagna di rifiuti che negli anni si sono accumulati tra insediamenti, occupazioni e discariche. Tutto abusivo


Per le ultime notizie entra nel nostro canale Whatsapp

Giù il campo nomadi e via le discariche. Parte la rivoluzione in via San Paolo. Addio ai vecchi capannoni e ai vecchi campi da calcio abbandonati e arriva il nuovo parco urbano che metterà in relazione la laguna di Santa Gilla con il quartiere di Sant’Avendrace. Ma prima ci sarà da demolire tutti i vecchi manufatti e rimuovere la montagna di rifiuti che negli anni si sono accumulati in via San Paolo: zona di insediamenti, occupazioni e  discariche. Tutto abusivo. La giunta Truzzu ha dato l’ok al piano di demolizioni e bonifiche dell’area di via San Paolo dove dovrà nascere il parco. La riqualificazione di tutta l’area, avverrà attraverso la realizzazione del Parco urbano attrezzato sportivo ed educativo, previsto nell’ambito del progetto di Rigenerazione urbana del quartiere di Sant’Avendrace. Per gli interventi di demolizione e bonifica, preliminari rispetto alla creazione del parco, è disponibile un finanziamento di 2 milioni di euro. Il progetto è stato sviluppato senza indagini geognostiche e di caratterizzazione ambientale e questo perché il Comune di Cagliari in questa prima fase ha limitato l’intervento alla demolizione e bonifica dei manufatti fuori terra. E così l’esecuzione delle analisi è stata rimandata temporalmente a causa delle problematiche legate alle osservazioni e alle richieste della Soprintendenza Archeologica.

 

 

L’area interessata all’intervento (16,1 ettari) è compresa tra il nuovo raccordo alla Ss 195, via Campo Scipione, via Mincio e via San  Paolo. E all’interno ci sono diverse attività: aree ad uso sportivo, alcune delle quali non più utilizzate, attività di tipo commerciale o artigianale, alcune delle quali ormai dismesse, e un campo nomadi. Ci sono vecchi fabbricati, affiancati, di tipo industriale. Uno adibito ad attività commerciale “Euromoquette 2”, ancora in esercizio e l’altro a officina, attualmente non più operativa: quest’ultima sarà espropriata. Immediatamente a Sud del capannone della “Euromoquette 2”, è presente un cancello da cui si accede ad una corte interna dove sono presenti alcuni fabbricati adibiti ad attività artigianali. Proseguendo in direzione Nord, si trova uno stradello sbarrato da manufatti tipo New Jersey che divide l’area di Euromoquette 2, da un’area più vasta occupata da un “campo nomadi”, dalla superficie di circa 9187 metri quadrati circa. Ai bordi dell’area sono presenti ingenti quantità di rifiuti ingombranti di varia natura e all’interno ci sono baracche in legno, roulotte, furgoni, autovetture e masserizie varie. Accanto alla curva all’incrocio tra via Campo Scipione e via San Paolo c’è un’altra area parzialmente recintata utilizzata precedentemente per attività sportive dilettantistiche, con un campo da calcio e due campi da calcetto da tempo inutilizzati. E nelle vicinanze ci sono due strutture prefabbricate realizzate con pannelli in Pvc, utilizzate anche come abitazioni di fortuna. Accanto al campo da calcio, è presente una ampia area a suo tempo utilizzata come campo da baseball, con relativi piccoli fabbricati adibiti a spogliatoi. Tra le due aree citate c’è anche un deposito di autovetture, furgoni, camion e qualche vecchia imbarcazione. Tra via Campo Scipione e via Mincio c’è una zona un’area di forma approssimativamente triangolare caratterizzata da una folta vegetazione spontanea dove sono presenti i resti di vecchi fabbricati e resti di strutture in cemento armato, attualmente in stato di abbandono, salvo una parte probabilmente occupata abusivamente (fu utilizzata in origine, nei primi anni ’60 del secolo scorso come deposito di pellicole cinematografiche, poi parzialmente distrutta da un violento incendio).

Nelle aree successive ancora rilevanti quantità di rifiuti costituiti da terre e rocce, rifiuti da demolizione e costruzione. Dopodiché si trovano due campi da calcio, attualmente utilizzati dalla società sportiva “La Palma Monte Urpinu”, con annessi fabbricati per servizi, spogliatoi, tutti in buone condizioni di utilizzo, e un’area abbandonata, a suo tempo destinata a cantiere di un’impresa edile (Soldati) ed attualmente sede di deposito incontrollato di rifiuti prevalentemente da demolizione e costruzione e legname. All’interno della stessa area sono presenti due vecchi fabbricati in disuso. Ancora più avanti un campo da calcio ed uno da calcetto, con piccoli fabbricati per servizi, spogliatoi, deposito, etc., alcuni realizzati con strutture in muratura altri, in pessime condizioni. Il campo da calcetto, ormai dismesso, è divenuto sede di smaltimento incontrollato di rifiuti. Proseguendo verso nord, in corrispondenza dello svincolo che dal raccordo della Ss 195 immette nella rampa che porta al nuovo complesso de L’Unione Sarda, è presente un’area abbandonata caratterizzata da una ricca vegetazione spontanea ed interessata da attività abusive di smaltimento rifiuti di tipo diverso (ingombranti, plastiche diverse, bidoni e contenitori diversi, manufatti in Pvc, legname diverso, parti di autovetture, porzioni di rifiuti inerti da demolizione e costruzione).


In questo articolo: