Zedda sull’Unione: mi ricandido. Primarie: il Pd potrebbe sfidarlo

Non tutto il centrosinistra sarebbe pronto a convergere sull’attuale primo cittadino, che sarà sotto processo per il caso Lirico proprio nel periodo che porterà alle elezioni


Per le ultime notizie entra nel nostro canale Whatsapp

Massimo Zedda sceglie ancora una volta l’Unione Sarda, diventato il giornale di riferimento della sinistra cagliaritana (che un tempo sosteneva fosse un giornale vicino all’area berlusconiana), e annuncia in un’intervista di due pagine che si ricandiderà per il 2016 nonostante il flop di Cagliari capitale della Cultura e il caos rifiuti, le tensioni al Lirico e le polemiche sullo stadio, l’anfiteatro chiuso dopo tre anni, la mancanza di uno spazio per i grandi concerti, la totale assenza di progetti concreti sul futuro di Buoncammino e del Polo dell’ex Ospedale Civile che sta per tornare alla città. Ma soprattutto il record che ha portato Cagliari ad essere la città più cara in Italia per la Tari.

Zedda non si candida ancora a sindaco, ma alle “primarie del Pd”. Dovrà vedersela quasi certamente con un candidato forte che il Pd è pronto a mettere per contrastarlo: in caso di condanna per il caso Lirico infatti, con Zedda candidato il centrosinistra rischierebbe un ko ancora prima di arrivare alle elezioni. Molto probabile dunque che Zedda dovrà vedersela contro Piero Comandini, dato da molti per il favorito, o con un altro nome di spicco che il Pd potrebbe blindare portandolo a vincere le primarie. Circolano anche altri nomi: Marco Espa e Davide Carta, ma sono solo i primi. L’uscita di Zedda sta provocando qualche malumore: normalmente in qualunque città italiana una ricandidatura di un primo cittadino viene quantomeno annunciata in una conferenza stampa, Zedda invece sceglie un solo giornale rinunciando a dare la notizia alle migliaia di giovani che si informano sul web. Una tecnica comunicativa che continua ad essere tutt’altro che innovativa. Più che altro è sembrato un messaggio al Pd,che dovrà scegliere se sostenerlo. Nel centrodestra invece c’è ancora il dilemma Farris-Massidda.   


In questo articolo:


--}}