Zedda verso la Regione: nuove elezioni comunali a giugno a Cagliari

Il centrosinistra conta di recuperare consensi grazie al sindaco cagliaritano e riacciuffare Movimento 5 Stelle e centrodestra a trazione Lega. In caso di vittoria del primo cittadino tutti alle urne per il comune del capoluogo. Ecco i possibili successori


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Il primo cittadino cagliaritano verso il sì: sempre più vicina la candidatura di Massimo Zedda nel centrosinistra nella corsa per la successione a Pigliaru. E a Cagliari? In caso di vittoria ci saranno nuove elezioni comunali a giugno.

Che questa consiliatura non avrebbe avuto vita lunga lo si sospettava dall’inizio. Nel 2001 l’allora sindaco Delogu interruppe il secondo mandato per candidarsi al Senato e se Cappellacci non l’avesse superato all’ultima curva anche Floris avrebbe mandato il consiglio comunale a casa anzitempo per sfidare Floris nel 2009. Così ora il Pd spera che Zedda accetti e possa salvare il centrosinistra dal baratro. Il sindaco dal canto suo chiede una coalizione forte e un impegno concreto della forza più importante (il Pd) sul territorio. Anche perché la sfida è tutta in salita. Il Movimento di 5 Stelle ha fatto il pieno di voti appena qualche mese e si presenta con l’agguerritissimo Mario Puddu, mentre il centrodestra può contare sul vento favorevole che gonfie le vele alla Lega di Salvini.

Tuttavia a sinistra considerano il gap recuperabile, in virtù delle tradizionali difficoltà del Movimento 5 Stelle nelle competizioni territoriali e delle difficoltà del centrodestra dove, in assenza di un leader, i giovani rivendicano ruoli di primo piano (ma i big di Forza Italia non mollano) e manca ancora una coalizione compatta (l’alleanza col Psd’Az è tutta da costruire). Non solo. La speranza del centrosinistra è che da qui alle regionali (febbraio 2019) il Governo Conte possa perdere consensi e mettere così in difficoltà grillini e leghisti sardi.

E nel comune del capoluogo? Secondo alcune indiscrezioni Zedda, se decidesse di scendere in campo per le regionali, non dovrebbe dimettersi e potrebbe affrontare la campagna elettorale da sindaco. In caso di vittoria sarebbe poi obbligato a dimettersi, a questo punto la vicesindaca Marras diventerebbe sindaco (e Fabrizio Rodin, vicesindaco in piazza Palazzo, diventerebbe sindaco della Città metropolitana) in attesa di nuove elezioni a giugno, alle quali il centrosinistra correrebbe con un candidato sindaco dem. In caso di sconfitta alle regionali il sindaco potrebbe optare per il ritorno in consiglio comunale. Anche se uscirebbe politicamente indebolito e ridimensionato.

Tra i possibili successori: Piero Comandini, Roberto Murru e Fabrizio Marcello a sinistra (sarà indicato dal Pd). Tutta da giocare la partita a nel centrodestra: i nomi quelli circolati per le ultime comunali (Giuseppe Farris, Alessandra Zedda, Paolo Truzzu e Pierpaolo Vargiu).


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