Subito un dato: Massimo Zedda vola verso la riconferma a sindaco come Mariano Delogu 20 anni fa, grazie alle opere pubbliche. Il Poetto è tutto per i cagliaritani, la riqualificazione del lungomare ha avuto un ruolo decisivo nel risultato delle elezioni. Secondo dato: non esiste praticamente in città un’opposizione al centrosinistra, a livello di partiti. Forza Italia non sfonda il 10 come in campo nazionale. il Movimento 5 Stelle ottiene un risultato nettamente inferiore alle attese e soprattutto in netta controtendenza col resto d’Italia, dove la Raggi e la Appendino ottengono percentuali impensabili. Per questo si può dire già da ora che l’errore principale di Piergiorgio Massidda è stato imbarcare i partiti, a cominciare da quello di Cappellacci: la gente non ha più capito il suo progetto, il polo civico diventato partitico. Un’altra spallata decisiva l’ha giocata l’uscita dal porto di Massidda: due anni fa l’ex presidente del porto era fortissimo, avrebbe probabilmente vinto. Paradossalmente la presenza dei grillini ha penalizzato le forze antagoniste a Zedda, e non il contrario. Ma sono i partiti di centrodestra a scomparire o quasi dalla scena cagliaritana.
Analisi che però non toccano il dato più importante: Massimo Zedda è il sindaco in assoluto più votato nelle grandi città di un centrosinistra che perde colpi, con Renzi in netta difficoltà. Zedda è la controtendenza del buon governo: alla fine i cagliaritani hanno apprezzato le rotonde, il buon lavoro nel traffico di Mauro Coni, la costruzione delle piazze, il sì al nuovo stadio. Zedda ha agito mentre Floris per anni era rimasto semi immobile, condannando la sua coalizione a un decennio da spettatori. Zedda va in testa paradossalmente con le stesse tecniche di Delogu, ma con la popolarità enorme che gli hanno dato i giornali online e i social network. Da 5 anni non si fa che parlare di lui, anche tutte le polemiche lo hanno rafforzato. Un ruolo decisivo lo ha giocato il partito sardista, dunque anche la scelta di allearsi con gli ex assessori di Floris. Zedda diventa ora il candidato numero uno anche per le regionali, viste le difficoltà di Pigliaru in campo regionale. Un distacco così netto dagli avversari significa che la città comunque vada lo ha promosso.