Zedda: “Cagliari città più sicura e meno degradata grazie agli studenti universitari”

Il sindaco Zedda benedice la costruzione del nuovo campus in viale La Playa: “Nelle zone dove abitano gli studenti c’è meno insicurezza. Quando era aperta la Casa in via Roma la loro presenza aveva portato sicurezza”. Siete d’accordo?


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“Ricordo che, quando fu aperta la Casa dello studente in via Roma (oggi chiusa e con il futuro incerto, ndr) la presenza degli universitari aveva contribuito a rendere più sicura quella porzione di strada sotto i portici”. Il riferimento è all’ex Moderno, trasformato anni fa in una struttura con centinaia di posti letto dedicati agli studenti di questa o quella facoltà dell’Ateneo cagliaritano. Oggi è chiusa, e non si sa se e quando riaprirà. Ma il sindaco Massimo Zedda è netto: “Nelle zone dove abitano studenti universitari il livello di sicurezza è sempre aumentato”. Entro pochi anni, tantissimi giovani andranno ad occupare gli alloggi del nuovo campus, in stile americano, di viale La Playa.
Anche lì, dietro la stazione dei treni di piazza Matteotti e a un respiro da una delle entrate-uscite del capoluogo sardo, una riqualificazione anche in termini di vivibilità, a detta di Zedda, è sicura: “È un progetto sbloccato dopo tanti anni di rallentamenti, siamo in attesa della partenza dei lavori per dare una risposta agli universitari fuori sede e anche una riqualificazione importante di una zona della città, tra ferrovie e porte, che deve ancora essere ripensata. I 240 si aggiungono agli spazi già disponibili, con il secondo lotto raddoppieremo il numero. Il progetto del campus è inserito in un luogo importante dal punto di vista dei trasporti, per gli studenti sarà più facile sia raggiungere i luoghi delle lezioni sia ritornare nei loro comuni di provenienza”.


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