La speranza è l’ultima a morire. Anche quando è quella di un papà disperato. “Voglio credere che Mattia sia vivo, magari si è aggrappato a una pianta”: ad affermarlo è Tiziano Luconi,il papà del bambino di 8 anni ancora tra i dispersi dell’alluvione che ha colpito le Marche.
Le sue parole, rilasciate al nostro giornale partner Quotidiano.net, sono chiare: “”In tre giorni ho dormito tre ore, sono distrutto, ma devo trovare Mattia“, racconta al telefono il padre che intanto partecipa alle ricerche. « Mattia è il mio gnometto speciale, noi stiamo sempre insieme”, racconta Tiziano che manda un “ringraziamento speciale a vigili del fuoco, forze di polizia e volontari”. “La forza per andare – conclude – me la dà solo la speranza e la voglia di credere con tutto me stesso che Mattia sia vivo”.
Nelle scorse ore parole di disperazione anche dalla mamma, Maria Silvia Mereu, 42 anni, farmacista a Barbara e residente a San Lorenzo in Campo (Pesaro Urbino) che si è vista strappare dalle braccia il piccolo quando la furia dell’acqua li ha travolti. Ma lei poi è stata salvata ed è ricoverata in ospedale a Senigallia.