Con le carte alla mano il sindaco Sandro Porcu fa il punto della situazione e mette a conoscenza i cittadini del fatto che dalla Provincia si parla di “rischio crollo” solo nell’ultima valutazione tecnica, che ha portato la chiusura immediata al traffico del blocco di collegamento. “Questa è la verità, chiunque potrà valutare e interpretare con dati oggettivi alla mano come sono andate realmente le cose.
Continueremo ad essere propositivi e costruttivi con tutti gli enti, come abbiamo d’altronde sempre fatto, ma è anche doveroso e sacrosanto difendere la nostra integrità morale e la nostra dignità.
Trovare soluzioni e adoperarci perché vengano realizzate è il nostro obiettivo principale, e lo stiamo portando avanti, senza indugio” ha spiegato il sindaco.
“Già da oggi è partito l’iter che ci permetterà di essere pronti nel momento in cui ci verranno assegnate le somme necessarie per eseguire alcuni dei lavori relativi alla viabilità alternativa per i quali la Regione ci ha chiesto ieri di farci carico. Lo stiamo facendo grazie al supporto costante dei nostri uffici e con la consapevolezza che faremo la nostra parte anche in questo caso e ringraziamo che ce ne sia stata data l’opportunità, non era scontato.
Ma parallelamente è opportuno che l’amministrazione comunale faccia alcune precisazioni. Non si tratta di una mera ricerca di colpevoli, che comunque non riteniamo d’ostacolo alla concretezza che il momento richiede, nessuno scaricabarile, semplicemente i chiarimenti si sono resi oramai necessari e urgenti”. La decisione di spiegare come sono andate le cose è generata da diversi fattori: “In prima analisi è stato creato un danno, grave e al momento incalcolabile, alla nostra collettività. Gli effetti negativi di una chiusura così inaspettata e repentina del ponte di ferro si stanno già facendo sentire, in pochi giorni, e non potranno che crescere. In questo senso l’amministrazione comunale ha il dovere di tutelare, in ogni sede e con ogni mezzo, quanti subiranno le conseguenze di questa scelta, a prescindere dalla sua validità o necessità, e delle modalità in cui è stata attuata”. Le differenze tra i documenti in possesso del Comune “le abbiamo potute notare solo a seguito dei provvedimenti di chiusura del ponte e della valanga di “sapevano già tutto” che ci sono piovuti addosso.
Aggiungiamo solo una considerazione: anche nell’ipotesi in cui alcune delle informazioni che leggerete nel documento del 2023 siano scaturite da successive analisi, valutazioni tecniche, sopralluoghi o quant’altro dei quali non siamo a conoscenza, stante la loro importanza e gravità sarebbero dovute essere prontamente comunicate al comune di Villaputzu e a tutti gli enti interessati; e non solo, avrebbero dovuto comportare un provvedimento di chiusura del ponte al loro verificarsi, e non il 7 dicembre 2023″.