Villacidro, sindacati sul piede di guerra chiedono l’adeguamento dell’organico nell’impianto Villaservice

I sindacati sul piede di guerra: chiedono che vengano inseriti almeno due lavoratori durante il turno notturno, quello in cui ha perso la vita Ignazio Sessini il 4 luglio. L’azienda, però, non sarebbe d’accordo


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Villacidro – Richiesto l’adeguamento dell’organico turnazione notturna nell’impianto Villaservice dalle Segreterie Regionali: “In difetto ci riserviamo tutte le azioni a tutela dei lavoratori”.
I sindacati sul piede di guerra: chiedono che vengano inseriti almeno due lavoratori durante il turno notturno, quello in cui ha perso la vita Ignazio Sessini il 4 luglio. L’azienda, però, non sarebbe d’accordo.
“A poche ore dal triste inaccettabile episodio accaduto presso l’impianto della Villaservice di Villacidro – si legge nella nota – dove durante il turno di lavoro notturno del 4 luglio ha perso la vita un lavoratore, apprendono che nonostante la richiesta effettuata, a tutt’ora riscontrano con forte disappunto la non disponibilità dell’azienda di impiegare sul turno notturno una risorsa aggiuntiva. Risorsa che per le scriventi, doveva già essere programmata normalmente, questo fa rilevare la poca attenzione non solo nelle relazioni industriali ma alla sicurezza e salute dei lavoratori che operano nell’impianto, ricordando che si parla di garantire di un servizio essenziale che deve essere svolto prestando la massima attenzione al benessere psicofisico delle lavoratrici e dei lavoratori impegnati nell’impianto”.
Si rielabora quindi “la richiesta espressa di modificare l’organizzazione del lavoro e integrare immediatamente il turno notturno affinché l’operatore non sia impiegato in una solitaria durante la turnazione di lavoro, in difetto ci riserviamo tutte le azioni a tutela dei lavoratori”.
Proseguono intanto le indagini degli inquirenti per chiarire la dinamica del tragico evento: si tratterebbe di incidente sul lavoro che è costato la vita all’uomo di 56 anni, residente a Villacidro, rinvenuto dentro il tritarifiuti dell’impianto da un suo collega. Una morte assurda che ha gettato nello sconforto la famiglia, gli amici e i colleghi della vittima: era tanto amato e stimato da tutti coloro che lo hanno conosciuto.


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