Via Simeto, mercatino: “Perchè non si sanzionano gli incivili”?

Via Simeto e via Po a Cagliari sono il simbolo del degrado post-mercatino domenicale: come di consueto, una volta che gli ambulanti “smontano” le bancarelle, in quella zona crescono le discariche incontrollate di rifiuti


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C’è chi indelebilmente, a modo suo, “marca” il proprio territorio e la zona di occupazione con la bomboletta spray sui muri, chi col nastro rosso e bianco “delimita” i posteggi, ma ancor peggio chi, (una volta ritirate le merci in vendita dalla propria “bancarella”), pensa bene di abbandonare ciò che non serve o l’invenduto in mezzo alla strada, accanto ai cassonetti, sui marciapiedi, creando delle vere ed autentiche discariche a cielo aperto. E c’è ancora chi, l’azione sanzionatoria di multe o diffide non l’ha ancora messa in atto, perché Comune di Cagliari e Polizia Municipale ancora non hanno voluto “calcare” troppo la mano nei confronti di chi cerca comunque di racimolare qualche soldino per poter campare. 

IL DEGRADO. Resta però il desolante fattore dell’inciviltà, la maleducazione, chi vuole fare e disfare a modo proprio, in totale anarchia, senza regole, senza ritegno. I mercatini domenicali tra via Po e via Simeto però rappresentano una realtà in bilico tra legalità e “saper vivere”, sconcio o meno che sia, nel tardo pomeriggio la situazione da quelle parti è un autentico borderline e non c’è verso che tenga nel cercare di mettere ordine e rispetto. Ognuno la fa da pardone.

Alcuni fotogrammi scattati nella zona mettono in luce le varie falle organizzative, se così si possono definire. Perché chi abusa  e approfitta di questo “buonismo” e non adopera invece un sano e buon senso civico, non viene ancora multato? E come mai tra coloro che vendono nelle bancarelle non si mette in pratica invece la sinergia del buon senso? E se da domenica prossima ci fosse uno stop forzato dell’occupazione degli ambulanti in quell’enorme area, cosa accadrebbe?


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