Urta col Suv la moto di Paolo Giufarelli, lui cade e muore a Quartu: 26enne indagata per omicidio stradale 

Il carabiniere in pensione stava andando a fare gli ultimi ritocchi nella casa nuova dove sarebbe andato a vivere con la sua compagna, Patrizia. Lascia la madre 92enne, due figli, tre fratelli e una sorella. La giovane al volante della Volkswagen T-Roc, in via Leonardo da Vinci, avrebbe effettuato una manovra vietata


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È andato a sbattere contro la parte posteriore del Suv Volskwagen T-Roc guidato da una 26enne di Quartu, stando alle ricostruzioni effettuate dalla Polstrada colpevole di aver fatto una manovra vietata. Una svolta improvvisa, in un punto di via Leonardo da Vinci dove non è consentito, costata la vita a Paolo Giufarelli, carabiniere in pensione di cinquantasei anni. La giovane guidatrice, residente a Quartu, è indagata per omicidio stradale, come confermano dalla Polstrada: saranno svolte ulteriori indagini e sentiti anche eventuali testimoni, intanto la primissima ricostruzione parla di una manovra tutt’altro che prevista dal codice della strada. Giufarelli è morto sul colpo: una vita da servitore dello Stato prima della meritata pensione, visto che aveva iniziato a lavorare sin da quando era molto giovane. Lascia la madre di 92 anni, due figli poco più che ventenni, Matteo e Sara, tre fratelli (Sebastiano, Vittorio e Armando, i primi due carabinieri) e una sorella, Antonella. Sui social sono tantissimi i messaggi di cordoglio per Paolo Giufarelli: tutti lo ricordano come “un uomo onesto, con la schiena dritta e grande e generoso e soprattutto con una faccia sola”.
Uno dei fratelli, Armando, operaio, lo ricorda con le lacrime agli occhi: “Stava andando a Flumini, nella zona di Sant’Andrea, dove stava ultimando i lavori nella nuova casa dove sarebbe andato a vivere con la sua compagna, Patrizia. Aveva iniziato la sua carriera con la leva militare, per poi diventare carabiniere prima a Maracalagonis prima e poi a Cagliari. Aveva fatto diverse missioni, anche in Africa. Era una persona solare, sempre felice e sorridente che, dopo tanti anni di lavoro, stava continuando a progettare una vita all’insegna della tranquillità e della felicità”. Lo scooter T-Max di Paolo Giufarelli e il Suv della 26enne sono stati sequestrati e saranno analizzati dagli esperti. Il corpo del 56enne è stato portato nella sala mortuaria del cimitero di Capoterra. “Il funerale”, conclude mestamente il fratello Armando, “sarà celebrato nella chiesa del quartiere del Sole, a Cagliari”. La data e l’ora delle esequie sono ancora da definire.