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Un nuovo incendio ha fatto tremare Quartu e il parco del Molentargius. Stessa zona di ieri, tra via Turati e via della Musica: sul posto sono piombati due mezzi dei vigili del fuoco dal vicino comando provinciale di viale Marconi e, nel giro di pochi minuti, sono riusciti a domare le fiamme prima che potessero fare danni ben più gravi. Alla fine, sono andate in cenere solo sterpaglie e qualche cespuglio, ma la paura per i residenti del rione di Santo Stefano, già provati dall’inferno di fuoco di meno di ventiquattro ore fa, è stata tanta. Intanto, divampano le polemiche legate al controllo e alla prevenzione di incendi, soprattutto nell’oasi green, dove da anni i reparti operativi della Forestale sono decisamente scarni. E la Regione, chiamata più volte a intervenire, è rimasta sorda.
“Occorre assolutamente rafforzare la gestione del parco del Molentargius, che attualmente si avvale di una vigilanza limitata alla presenza di sole otto unità di personale della Forestale. Il parco ha bisogno di investimenti molto diversi da parte della Regione e noi lo chiediamo da anni”, tuona il sindaco di Quartu, Graziano Milia. “È impensabile delegare al Comune una funzione di prevenzione e di vigilanza che solo a livello più generale può essere efficacemente assunta. Ne ho parlato ieri in un’interlocuzione molto aperta e proficua con l’assessora all’Ambiente Rosanna Laconi riprendendo ragionamenti già avviati col suo predecessore Marco Porcu. Confidiamo di poter costruire, insieme ai soggetti preposti, un percorso positivo che possa finalmente confinare al passato episodi come quello vissuto ieri sera. Noi ci siamo, e siamo pronti a fare come sempre la nostra parte”.