Un grande parco dell’acqua ad Assemini con negozi, giochi e mercati nelle ex Fornaci

Un ambizioso progetto da 69 milioni di euro, quello presentato dalla sindaca Sabrina Licheri: “In mezzo a quei bellissimi laghetti costruiremo un progetto straordinario”. Ecco tutti i dettagli


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Un grande parco dell’acqua ad Assemini con negozi, giochi e mercati nelle ex Fornaci. Un ambizioso progetto da 69 milioni di euro, quello presentato dalla sindaca Sabrina Licheri su Fb: “A ridosso del centro abitato di Assemini c’è un’area di 63 ettari con un notevole pregio naturalistico e storico: è l’area delle ex Fornaci Scanu che in passato usava l’argilla del sito per produrre laterizi. Oggi questa area dismessa presenta notevoli potenzialità di carattere extra regionale. È presente un ambito naturalistico fortemente caratterizzato dalla presenza di 25 ettari di laghetti. I fabbricati dismessi presentano un’alta valenza storica di archeologia industriale. Il sito presenta tutta la sua imponenza ed è posizionato in maniera strategica accanto alla laguna di Santa gilla, attaccato alla linea ferroviaria principale della Sardegna che la mette in diretta relazione con l’area vasta di Cagliari e con l’aeroporto di Elmas. Tutte queste potenzialità hanno fatto scaturire un interesse comune tra il comune di Assemini che coordina e presenta il progetto, la proprietà delle Fornaci Scanu e l’associazione Legambiente per una riqualificazione globale finalizzata a promuovere molte attività compatibili col territorio. Si prevede che la presenza dell’acqua e della natura siano gli elementi caratterizzanti l’area che, assieme alla riqualificazione degli edifici, possano diventare gli attrattori per percorsi naturalistici, attività sportive legate alla presenza dell’acqua, esposizioni legate all’argilla e alle attività delle ceramiche asseminesi, luoghi di svago ma anche di lettura e di conoscenza del funzionamento della fabbrica, spazi all’aperto per mercati o giochi per adulti e bambini, spazi per il relax”. Il piano nasce in collaborazione con Legambiente e con i privati, e con loro il Comune ha fatto partire la richiesta di un maxi finanziamento per un progetto davvero ambizioso. 


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