Turismo in Sardegna, Solinas tira dritto: “Bonus per la spesa a chi farà il test”

Il presidente sardo non arretra di un millimetro sul tema del certificato di negatività ma rilancia: “Turisti registrati all’ingresso con un piccolo questionario epidemiologico. Avranno un incentivo, un bonus da spendere nell’Isola”


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Il Governo potrebbe bocciare la richiesta del tampone o del test, scenario richiesto dalla Regione Sardegna, per i vacanzieri che vogliono venire nell’Isola? Christian Solinas ha un mente un’alternativa che, eventualmente, potrebbe non aver bisogno di nessun via libera a livello nazionale: “Una registrazione all’ingresso con un piccolo questionario epidemiologico che ci aiuti ad inquadrare la situazione, pensiamo a dare un incentivo a chi volesse sottoporsi alla verifica”, magari “un piccolo bonus, un voucher da spendere per fare acquisti in Sardegna”. Insomma, buoni spesa, intendendo a livello generale l’intento del presidente sardo. Parole, quelle di Solinas, dette in diretta su Radio Rai 1, all’interno del programma “Centocittà”. Incalzato dai conduttori, il presidente sardo bolla come “surreale” la polemica che si è scatenata dopo le sue proposte.

“Attualmente, se uno è positivo non può circolare sul territorio nazionale ed è soggetto alla quarantena o al ricovero. Come mai l’affermazione che chi è positivo non può accedere alla Sardegna è così rivoluzionaria? Vogliamo poter offrire al turista una destinazione sicura, abbiamo riaperto dal 21 maggio scorso l’aviazione generale, i voli privati stanno arrivando da mezzo mondo e chi arriva dall’estero ha già la certificazione di negatività, e non ci sono polemiche, a differenza dell’Italia”.


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