Truzzu, la soluzione per l’Anfiteatro di Cagliari: “Un anello in meno e spalti da 3 mila persone”

Il candidato del centrodestra alle prossime comunali: “In quegli anni grazie agli eventi musicali c’erano 300 mila presenza e ci lavorava mezza città. Il problema era la legnaia? Leviamo l’ultimo anello e riapriamolo con spettacoli da 3 mila persone”


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Nuovi spalti all’Anfiteatro romano. Un po’ come la vecchia “legnaia”, ma senza il terzo anello. Un impianto capace di accogliere 3 mila persone. Questa la soluzione prospettata da Paolo Truzzu, candidato sindaco del centrodestra alle prossime comunali, per l’Anfiteatro romano.

“oggi l’Anfiteatro lo puoi visitare a distanza da una passerella, ma nessuno può entrare a visitarlo, qualcuno mi dice che c’è un personaggio che ci vive dentro, questa è la situazione dell’anfiteatro oggi”, ha dichiarato Truzzu, “è un bene identitario ella città ma è importante anche in chiave turistica e culturale. Legnaia o no, in quegli anni c’erano 300 mila presenza e ci lavorava mezza città. Se la legnaia era il problema, bastava trovare si trova una soluzione. Per esempio leviamo l’ultimo anello e facciamolo da 3 mila persone, perché un elemento di attrazione per gli artisti. Se è stato speso un milione per ristrutturarlo”, conclude, “un altro poteva essere speso per utilizzarlo al meglio e anziché buttare i soldi per quell’obbrobrio dell’Arena Grandi Eventi di Sant’Elia”.

La soluzione, nell’eventualità che Truzzu dovesse vincere, andrebbe comunque discussa con la Soprintendenza che ha l’ultima voce in capitolo sull’utilizzo del monumento e che fino ad oggi ha lasciato intendere di essere disponibile a ragionare su progetti che non vadano oltre la capienza di mille persone.


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