Todde: “Sulle rinnovabili Sardegna presa in giro dal governo, a rischio collaborazioni future”

La presidente della Regione a margine del vertice di maggioranza: “Nonostante l’incontro con il ministro dell’Ambiente Pichetto Fratin, e le sue rassicurazioni, il governo centrale non ha tenuto in nessun conto le osservazioni e le richieste della Sardegna prima di pubblicare il decreto sulle aree idonee”. E vuole accelerare sulla moratoria.


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“Mi sono sentita presa in giro, certo, non solo personalmente ma soprattutto come rappresentante della Sardegna. Il nostro territorio in questo momento è attaccato dagli speculatori delle rinnovabili, e riteniamo opportuno difenderci usando ogni strumento a nostra disposizione. Questo tipo di atteggiamento del governo mette a rischio anche le collaborazioni future”. Così la presidente della regione, Alessandra Todde, a margine del vertice di maggioranza in consiglio regionale, all’indomani della pubblicazione del decreto aree idonee che non tiene in alcun modo conto delle osservazioni presentate dalla regione dieci giorni fa in occasione del vertice con il ministro dell’Ambiente Gilberto Pichetto Fratin. Todde annuncia di voler ora accelerare sulla moratoria, approvata un mese fa dalla giunta per congelare le richieste di impianti per 18 mesi, rafforzandola con alcuni emendamenti e avvalendosi della collaborazione dei parlamentari sardi.


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