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The Kolors a Cagliari, festival sponsorizzato dagli odontoiatri: è polemica. Alessandro Sorgia, consigliere comunale del gruppo misto che in un’interrogazione urgente presentata al consiglio comunale chiede al sindaco se la manifestazione abbia beneficiato di un finanziamento pubblico e auspica una festa anche davanti al Businco o al Brotzu.
Oggi a Cagliari il primo ” Smile Summer Festival “, festival canoro e di intrattenimento con la partecipazione di artisti di fama nazionale e locale come tra gli altri, The Kolors, Moses Concas e Marco Baz Bazzoni;
L’evento è stato organizzato in piazza in piazza Repubblica dallo Studio dentistico privato Arena e Calvino, al fine di “condividere il successo della propria attività professionale”. Ma secondo Sorgia “da più parti sono state espresse perplessità se sia permesso o meno a medici e odontoiatri organizzare festival canori privati nelle piazze cittadine e occorre capire se tutto ciò sia consono e rispettoso del decoro della professione sanitaria e delle normative della pubblicità sanitaria”.
Per il consigliere, il messaggio che si sta recependo e passando tra i cittadini cagliaritani il è che i pazienti odontoiatrici siano “diversi “dai pazienti di altre discipline mediche, cioè pazienti definiti “da festival e pertanto passa il messaggio che i loro problemi siano talmente irrisori da essere risolti con una semplice canzonetta in piazza. Analogo messaggio è quello che gli odontoiatri siano meno seri degli altri professionisti medici e soprattutto maggiormente facoltosi per finanziare i festival canori”.
Secondo Sorgia, stando al principio che tutti i pazienti siano uguali per la medicina, “sarebbe stato preferibile organizzare una grande festa di fronte a qualche ospedale cittadino quali ad esempio il Brotzu o il Businco”. Il consigliere chiede al sindaco e all’assessore competente “di fornire risposte circa il ruolo svolto in proposito dall’Amministrazione comunale, se la manifestazione privata sia stata finanziata con soldi pubblici e, in caso affermativo di conoscerne l’importo”. E auspica inoltre la necessità in futuro di organizzare una grande festa pubblica di fronte a qualche ospedale cittadino quali ad esempio il Brotzu o il Businco, “nel rispetto anche di tutti gli altri pazienti affetti da qualsiasi altro tipo di patologia”.