Le dieci tende della protezione civile saranno issate nel weekend nel campetto da calcio con accanto la pista di atletica, all’esterno della scuola di via Stoccolma a Cagliari. Duecento bambini da lunedì faranno lezione ben distanti dalle aule pericolanti che il Comune, con un ritardo molto grave, non ha ancora fatto mettere in sicurezza. A proposito di sicurezza, il responsabile del settore, Paolo Brucciani, rassicura le famiglie: “Non c’è nulla di cui temere. Sedie e banchi sono già arrivati, i bagni saranno quelli della parte di scuola che ospita le secondarie e ci saranno le passerelle, oltre a tutti i comfort previsti come aria fredda e calda e spazi ampi”. Ma le famiglie sono divise: una parte dei genitori alla fine ha accettato che il proprio figlio o figlia faccia lezione per i prossimi mesi dentro una tenda.
Un’altra parte, invece, no. E, come ha raccontato nelle ultime ore alla nostra redazione più di un papà e di una mamma, lunedì c’è chi per protesta non manderà i figli in via Stoccolma e chi starebbe ancora valutando, sfruttando anche il fine settimana alle porte, la possibilità di chiedere e ottenere ufficialmente il nullaosta per trasferire il proprio bambino o bambina in altri istituti. Ma la verità si conoscerà solo lunedì: a Genneruxi sembra prospettarsi un’alba abbastanza infuocata.