Hossain Shahadat a 38 anni e da cinque vive nel capoluogo sardo: “Frequento lo spazio di preghiera di via XX Settembre, non va bene che non ci sia un cimitero per noi muslims. Mia moglie vive ancora in Bangladesh, spero di poterla far arrivare qui al più presto”. GUARDATE la VIDEO INTERVISTA
In città non c’è un camposanto per la vasta comunità musulmana, a San Michele c’è solo un’area per i “non cattolici”. E, tra chi vive e lavora alla Marina, la necessità di uno spazio adatto è tra i primi pensieri: “Siamo qui da anni e ci troviamo benissimo, trasportare le salme sino ai nostri paesi è molto costoso”. E voi cosa ne pensate?
Venerdì, giorno importantissimo per gli islamici: in via XX Settembre circa 150 fedeli nel nuovo spazio di preghiera. Nessuna protesta, solo qualche "curioso" che osserva, da fuori, il rito
Rabiul Islam, il 38enne del Bangladesh che ha raccolto i soldi per aprire la nuova moschea, “tremila euro donati generosamente dai fedeli”, è in città da quindici anni e gestisce un market alla Marina: “Qui la tolleranza è di casa, sono felice"
Il nuovo luogo di culto per i musulmani aprirà entro ottobre. Fioccano polemiche e "battibecchi a distanza" tra chi vive e lavora nella strada "famosa" per il commercio: "Speriamo non ci siano problemi", "Ormai sono qui, giusto integrarli". GUARDATE il VIDEO
Pochissimi partecipanti all'evento "contro il razzismo e la xenofobia" in via del Collegio: "Giusto comunque dare un segnale, noi non siamo d'accordo con Salvini"
L’evento rimbalza su tantissime bacheche Facebook: “Venerdì 29 giugno, durante la loro preghiera, vogliamo esprimere la nostra vicinanza e solidarietà. Da anni c’è uno sdoganamento del discorso razzista e segregazionista, chi ne fa le spese sono anche i migranti e rifugiati”
Comunità troppo grande per la sede angusta di via del Collegio. Zaher: "Tutte le città in Italia hanno la moschea, noi non pretendiamo nulla gratis né chiediamo finanziamenti a Comune o Provincia. Noi vogliamo vivere in pace e integrati"
Preghiere musulmane nel cuore della Marina quasi all'alba, i residenti protestano: "Veniamo svegliati alle 7,45 e non riusciamo neanche a uscire dai portoni di casa. Giusto dare un luogo di preghiera agli stranieri, ma il sindaco non aveva promesso di trovare un posto più adeguato?"
A quando uno spazio di preghiera per gli stranieri a Cagliari? I residenti alla Marina: "Noi durante la preghiera siamo bloccati e non possiamo entrare nelle nostre case, perchè il Comune non trova il giusto spazio per loro?"
Non solo risse e tensione: c'è il bel volto della Marina che accoglie gli stranieri, che si radunano in tanti per la loro preghiera del venerdì e aspettano inutilmente uno spazio religioso dal Comune. Qui, dove gli stranieri si sono davvero integrati con la città di Cagliari
Il gruppo facebook “Cagliari Capitale” apre il dibattito schierandosi a favore della costruzione di una moschea in città, ed è subito polemica tra i cagliaritani
Intervista a Omar Zaher, portavoce della comunità musulmana a Cagliari: "Basta con l’intolleranza e col razzismo. Condanniamo decisamente gli ultimi episodi e chi ha sbagliato deve pagare. Ma occorre equilibrio"
La protesta dei cittadini: "Giovani studenti allontanati dalla strada per consentire la preghiera. Ma il sindaco non aveva promesso di trovare uno spazio apposito senza penalizzare i cagliaritani?"
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