Nessun negozio aperto, all'ingresso il messaggio di benvenuto sono due strofe di "Certe Notti" di Ligabue scritte su un pannello. Ed è davvero notte profonda nel centro commerciale senza lavori e decadente. L'amarezza di Michele Orlandi di Conad: "Stiamo lavorando poco, al di sotto delle aspettative. Il tempo continua a passare e non si muove nulla". E cento lavoratori, ogni giorno, sperano nel miracolo. VIDEO
Carrelli e corsie in azione nella mega struttura di Pirri, tutta deserta. Non vola una mosca tra i piani desolatamente vuoti, il maxi ampliamento è ancora un miraggio. Michele Orlandi: "Noi diamo lavoro a 55 persone, cerchiamo di essere ottimisti. L'ampliamento e i lavori sono indispensabili"
I tanti negozi di vestiti, cibo e libri, meta domenicale di decine di migliaia di sardi, a Pirri? Restano un ricordo, come i lavori milionari per creare il centro commerciale più grande della Sardegna. Riparte solo Conad, Michele Orlandi: "Avrei sperato in una ripartenza non così deludente". E c'è la conferma del taglio di altri 65 dipendenti
Dalla polvere alla lenta resurrezione del centro commerciale di Pirri. I lavori saranno divisi in due fasi, Michele Orlandi: "Speriamo di farcela per l'autunno, per i lavoratori che non riusciremo a tenere ci sono incentivi all'esodo". Cristiano Ardau della UilTucs: "Troppi rallentamenti e tempo perso, parliamo di un investimento di 50 milioni che comprenderà anche l'ampliamento della struttura"
I lavori a Pirri sarebbero dovuti partire dopo Pasqua 2020, oggi il centro commerciale è un deserto. Solo Conad ha concluso il cantiere: "Tanti soldi spesi, tutti nostri, ma non riapriamo in solitudine". Sindacati in guerra: "Tantissimi dipendenti in cassa integrazione e privati della dignità"
Gli operai sono fantasmi, i lavoratori e i clienti pure. E il centro commerciale mostra i primi segni del tempo, con un tubo che precipita sulla scala mobile. A pochi metri di distanza, intanto, gongola Lidl
Eccola, l'ultima novità sul gigante commerciale pirrese malandato e deserto. Un anno di cassa integrazione per 160 lavoratori Conad , solo il supermercato riaperto in primavera. I sindacati: "Per tutto il polo commerciale si dovrà attendere un anno e mezzo, ormai è una telenovela orribile sulla pelle dei più deboli". Ecco come si presenta, oggi, la galleria commerciale: si passeggia nel nulla. VIDEO ESCLUSIVO
Taglio del nastro per il discount a pochi metri da decine di serrande abbassate e dove resiste solo un tabaccaio: "Affari crollati del 90% ma resisto". La denuncia dei sindacati: "Acqua dal tetto proprio dove forse, a dicembre e in emergenza, potrebbe riaprire Conad: 160 lavoratori in ansia"
Il centro commerciale, da tempo in agonia, si prepara a cambiare volto dopo 28 anni. Migliaia di metri quadri in più e 2mila parcheggi, operai in arrivo e centinaia di lavoratori, sopravvissuti, in cassa integrazione. Rimangono aperti, in attesa dei lavori, solo la tabaccheria e due negozi di abbigliamento
Ruspe già in azione nel caseggiato della storica Mobil Clam di via Dolianova, a pochi metri centinaia di lavoratori attendono l'inizio del cantiere per il mega polo commerciale con vista sul futuro Eurospin. I dubbi dei sindacati: "Quali saranno le conseguenze dei lavori sui dipendenti delle piccole e grandi aziende della galleria?"
L'ultimo ok all'ampliamento c'è, dentro resistono solo il supermercato e pochissimi negozi. Tutti gli altri non ci sono più, e i pannelli colorati installati al posto delle serrande della galleria non rallegrano nessuno: "Ci sarà un ridimensionamento, dopo 8 anni di attesa il mondo è cambiato e accanto alle nostre gallerie ci sarà la Lidl: bisogna salvare centinaia di lavoratori". Le prime ruspe in arrivo entro l'estate
Centro commerciale sempre più in agonia, a fine anno arriveranno anche lettere di licenziamento. Assemblea infuocata nella notte nel piazzale esterno: "Risposte sicure sul nostro futuro entro dieci giorni o sarà battaglia, i fatturati sono crollati"
Il crollo costante all'interno della galleria, molte attività se ne sono andate. I lavori del maxi ampliamento non decollano, regnano incertezza e paura: "Futuro minato, i lavoratori vogliono risposte certe"
Le attività commerciali della galleria stanno ricevendo le lettere di disdetta dei contratti di affitto, qualche settimana fa ha chiuso anche uno dei bar. Sembra essere il segnale dell'arrivo delle ruspe per trasformare la struttura nel più grande centro commerciale della Sardegna. I sindacati: "Preoccupati per il futuro dei lavoratori, chiediamo certezze per le riassunzioni". Il vicesindaco Giorgio Angius: "Mi auguro che i lavori partano al più presto, sono importanti"
Il centro commerciale più grande della Sardegna? Chissà quando vedrà la luce. Dentro, negozi che chiudono e crisi. Il restyling previsto a Pasqua 2020? Non sarebbe comunque potuto partire. Il motivo? "Iter in corso da anni, attendiamo da Comune e Regione informazioni e lo sblocco delle autorizzazioni"
Un nuovo supermercato dove c'è il mobilificio Mobil Clam, la richiesta fatta al Comune fa imbufalire i sindacati: "Pazzesco, ci sarebbero due strutture praticamente attaccate. Non è che i clienti finiranno per confondersi con i carrelli?"
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