SuperUgo riparte da Pimentel, zaino in spalla: “Isola dimenticata”

“Bisogna restituire voce ai territori, dimenticati dalla Giunta degli annunci e del disfare”. Così Ugo Cappellacci, coordinatore regionale di Forza Italia, ha sintetizzato lo spirito dell’iniziativa “Zainoinspalla, cento piazze di Sardegna” durante la prima tappa di oggi a Pimentel


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“Bisogna restituire voce ai territori, dimenticati dalla Giunta degli annunci e del disfare”. Così Ugo Cappellacci, coordinatore regionale di Forza Italia, ha sintetizzato lo spirito dell’iniziativa “Zainoinspalla, cento piazze di Sardegna” durante la prima tappa di oggi a Pimentel. Arrivato alle otto in paese, con un bus dell’ARST (l’iniziativa prevede di raggiungere le destinazioni a bordo dei mezzi pubblici), l’esponente azzurro è stato accompagnato dal sindaco, Alessandra Corongiu, e dalla sua squadra per le vie di Pimentel per una ricostruzione dello stato dell’arte in Paese e ha effettuato un sopralluogo presso la casa dell’anziano: “La nostra giunta – ha evidenziato il coordinatore, riprendendo i punti del dossier redatto dal sindaco- aveva stanziato le risorse per completare l’opera, ma la giunta dei baroni ha azzerato tutto e non ha avuto neppure il coraggio di confrontarsi a quattr’occhi con il sindaco per dare delle spiegazioni. Così la struttura anziché diventare finalmente una risorsa per tutto il territorio rischia di restare un’incompiuta. Anche in questo caso, come nella Sanità, nell’Urbanistica, nelle vertenze con lo Stato e nella continuità territoriale – ha sottolineato il forzista- chi si è presentato come un grande scienziato, pieno di idee, non ha fatto altro che annullare il lavoro svolto in precedenza. Dopo la visita alla Chiesa e il saluto al parroco, don Mariano, la tappa è proseguita con un’affollata assemblea presso la sala comunale, dove si è tenuto un confronto con gli amministratori locali del paese, pastori, imprenditori locali, esponenti del volontariato. Al centro dell’incontro (trasmesso in diretta sulla pagina di Facebookhttps://www.facebook.com/ugo.cappellacci/ )i ritardi nell’erogazione degli ammortizzatori sociali, la questione del prezzo del latte, la carenza di opportunità per i giovani che vorrebbero tornare nell’isola dopo un percorso di studio in Italia e all’estero. Particolare attenzione è stata dedicata al tema dei trasporti: dal rincaro delle tariffe per i bus fino alla cancellazione della continuità per le rotte minori, che ha fatto sballare anche i numeri sulla disponibilità di posti per Roma e Milano. Dagli imprenditori è stato lanciato un nuovo grido d’allarme sulla pressione fiscale. Ugo Cappellacci ha ribadito la necessità di raccogliere la bandiera della zona franca integrale per ridare ossigeno alle imprese, rilanciare i consumi e le produzioni e creare così le condizioni per rilanciare il lavoro. E’ l’unico strumento – ha affermato il forzista- che possa dare un effetto immediato, contrariamente alle finte semplificazioni. Il sindaco Corongiu, dopo aver illustrato le problematiche e soprattutto le proposte per rilanciare i progetti promossi nel territorio, ha espresso dure critiche contro una finta riforma degli enti locali, che mortifica i comuni, e verso un atteggiamento chiuso al dialogo di una giunta che lascia soli i sindaci perfino davanti all’emergenza neve. Un concetto ripreso dallo stesso Cappellacci: “Non importa di che colore siano: i sindaci rappresentano la comunità e devono essere rispettati ed ascoltati. Noi siamo venuti qui proprio per avviare una fase di ascolto, raccogliere idee, progetti e valori perché non ci interessa battibeccare con dei professori che non hanno una vaga idea di quello che devono fare, ma costruire un’alternativa che parta dalla Sardegna vera, non quella che non esiste, descritta nei bilanci di metà mandato, scritti dai “marzianetti” di villa Devoto”. 


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