Successo per il 31° Ittiri Folk Festa

Non solo folklore ma anche arte e artigianato al 31° Ittiri Folk Festa con i dieci eventi collaterali che hanno riscosso l’approvazione di visitatori e turisti


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Se la connessione coi gruppi provenienti da Asia, Americhe, Europa e Africa ha registrato un intenso traffico in entrata e uscita grazie al reciproco scambio coi gruppi sardi sul terreno del folklore, dei balli e delle musiche, il 31° Ittiri Folk Festa organizzato dall’associazione Ittiri Cannedu ha proposto anche un contenuto speciale grazie alle 10 iniziative, praticamente “ a costo zero”, programmate, coordinate e allestite dal Gruppo Mostre, coadiuvato da numerosi appassionati e volontari diretti da Gian Mario Demartis. Minimo comune denominatore: il valore culturale dell’arte e artigianato sardi. Apprezzato dai visitatori, soprattutto da quelli continentali e stranieri. Dal ricamo di Bosa ai busti e boleri di Ittiri e del Logudoro, dagli scatti in bianco e nero di Alessandro Spiga sui bottoni ittiresi ai quadri sull’abbigliamento tradizionale di Silvia Cardin, dai manufatti in cuoio di Mauro Murru da Samugheo alla mostra etnografica sul matrimonio ittirese, dalla pittura informale dell’oristanese Marco Pili ai dipinti e alle ceramiche di Jacopo Scassellati, dai costumi teatrali di Giampietro Orrù all’azione teatrale proposta dalla compagnia Fueddu e Gestu di Villasor.

Un’altra dimostrazione insomma della specificità dell’Ittiri Folk Festa, che va oltre il momento dello spettacolo per entrare in una dimensione culturale e di scambio di esperienze che è davvero “chena làcanas” senza confini. Chi vuole rivivere la 31^ edizione del festival internazionale, può andare sui profili Facebook https://www.facebook.com/ITTIRI.FOLKFESTA e https://www.facebook.com/ittiri.cannedu

 

GLI EVENTI NEL DETTAGLIO

 

SU LA’URU ‘OSINCU – L’antica arte del “filet” bosano A cura dell’Associazione Culturale Manos de Oro di Bosa

 

Sono stati esposti preziosi elaborati, realizzati su reti lavorate a mano, ornati con gli atavici simboli della tradizione sarda. E’ stato dato un saggio dal vero della difficile e paziente lavorazione del ricamo tipico di Bosa, incuriosendo il pubblico.

 

CORITTOS E IMBUSTOS – Caratteristici indumenti tradizionali di Ittiri e del Logudoro A cura di Gianmario Demartis e Andrea Zucca Pais

 

La Mostra presentava, in un allestimento sistematico, numerosi busti e boleri logudoresi, tutti pezzi originali, alcuni rarissimi, risalenti alla metà del 1800. Particolarmente apprezzati dai visitatori gli esemplari ittiresi, caratterizzati da raffinati ricami, e quelli di Codrongianos, Cossoine, Sennori ed Ossi, riccamente ornati.

 

A MARZEDDU E A FILUGRANU – Dal bottone tradizionale di Ittiri ad un’opera contemporanea – Fotografie di Alessandro Spiga Opere di Francesco Busonera

 

Il Bianco e nero dell’obiettivo fotografico di Alessandro Spiga fissa la “ filiera esecutiva” delle due tipologie principali del bottone ittirese, nella realizzazione dell’orafo cagliaritano Francesco Busonera, autore del “ reliquario di Sant’Elena” , esposto in mostra ed alla venerazione dei fedeli nella Messa dei popoli”, nel quale sono inseriti bottoni di Ittiri.

 

IL SENTIMENTO DELL’ABITO – L’Abbigliamento Tradizionale Sardo nella Pittura di Silva Cardin

 

Numerosi dipinti della pittrice di origini venete, raffinate immagini stilizzate di abiti e rituali popolari sardi, preziose per grafica, impaginazione e cromatismi, si accostavano per la prima volta ad alcuni “ costumi originali femminili”.

 

ORDIUS-ORDINZOS – Opere di Marco Pili

 

Le opere informali del pittore oristanese, ispirate ai tessuti della tradizione, realizzati con svariati espedienti tecnici, esposti accanto a manufatti tessili autentici.

 

TESORI DI CUOIO – Manufatti di Mauro Urru – Samugheo.

 

Un eccellente giovane artigiano ha ricostruito in un piccolo ambiente il laboratorio del calzolaio d’altri tempi ed offre un saggio della sua arte con manufatti perfettamente eseguiti e con la lavorazione “ dal vivo”.

 

S’AFFIDU ITTIRESU – Coros Fioccos Ranos e Fiores A cura di Pietro Frau dell’ Associazione Carrelas

 

Mostra etnografica ricca di pezzi originali. Esposti metodologicamente, hanno raccontato la tradizione del matrimonio a Ittiri, nel complesso intreccio di simboli, rituali e ricordi familiari. Un bel filmato ha incuriosito il pubblico trasportandolo in tempi ormai trascorsi.

 

TERRA ABBA AERA E FOGU – Dipinti e Ceramiche di Jacopo Scassellati

 

Il talentuoso “ giovin pittore”, ormai affermato fuori dell’Isola e d’Italia, ha presentato, nel “ piano nobile” del Palazzo Sussarello, messo a disposizione da Anna Maria Baldinu, una selezione di lavori pittorici, caratterizzati dai contrasti di bruno, neri e “ terre”, accanto a stupende statue “ al gran fuoco” .

 

CARAZZAS – Opere di Giampietro Orrù per il Teatro di Fueddu e Gestu

 

Le coinvolgenti “ biseras”, elaborazione dei travisamenti di tutti i tempi e di tutte le culture, ed alcuni costumi della nota compagnia, protagonista da decenni del “ teatro etnico sardo”, in una location affascinante: i sotterranei del Palazzo Sussarello, aperti per la prima volta al pubblico.

 

SU CONTADU DE SAS PEDRAS – Azione teatrale della compagnia Fueddu e Gestu di Villasor, testo di Gianmario Demartis, regia Giampietro Orrù, con Maura Grussu . Opera di teatro “ etnico contemporaneo”, presentata all’aperto, emanazione esterna della mostra.


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