È il primo cittadino Alberto Urpi che espone la grave problematica, troppi gli incidenti stradali, anche mortali, “e rappresenta oggi uno dei punti più pericolosi del nostro sistema viario”.
Prosegue l’inchiesta di Casteddu Online riguardo le strade sarde, le loro problematiche e le potenziali soluzioni che potrebbero migliorare la viabilità e limitare i rischi per i tanti automobilisti in viaggio ogni giorno. Incroci a raso, come in questo caso, segnaletica assente, manto stradale dissestato, animali selvatici che attraversano troppo spesso: sono solo alcuni dei punti principali e più critici che, troppo spesso, catalizzano l’attenzione della cronaca e sono la causa di quelle macchie di sangue indelebili di chi ha perso la vita lungo l’asfalto maledetto. E tra le strade già tante volte segnalate, anche il tratto della Statale 131 inerente alla città del Medio Campidano. A nome dei cittadini si espone Urpi che, oltre all’attenzione della Regione, si impone a quella del Ministro Matteo Salvini con una segnalazione “urgente” per la “messa in sicurezza dell’ingresso di Sanluri dalla SS 131”. “Una grave criticità in merito alla sicurezza stradale presso l’ingresso del nostro centro abitato dalla Strada Statale 131, in entrambe le direzioni (Cagliari e Sassari). La situazione attuale prevede l’accesso a Sanluri tramite sole due bretelle, configurazione che costringe gli automobilisti a effettuare un incrocio a raso lungo la trafficata strada provinciale Sanluri–San Gavino. Questa soluzione, già di per sé problematica, risulta ulteriormente aggravata dalla presenza di un dosso che limita notevolmente la visibilità in fase di attraversamento” espone Urpi. “Le principali criticità rilevate sono: Attraversamento a raso obbligato su strada ad alta percorrenza, con evidente rischio di collisioni; Visibilità fortemente ridotta a causa del dosso presente nel punto di intersezione; Forte intensità di traffico, dovuta all’accesso ai servizi comunali e sanitari (in particolare l’ospedale di San Gavino) da parte di utenti provenienti da tutto il territorio. Questa configurazione ha già causato numerosi incidenti stradali, anche mortali, e rappresenta oggi uno dei punti più pericolosi del nostro sistema viario”.
Le richieste: “Un immediato sopralluogo tecnico e l’inserimento nei programmi di intervento prioritari per la realizzazione delle due bretelle mancanti, al fine di eliminare l’attraversamento a raso e garantire la sicurezza della circolazione stradale”.
Diversa intestazione ma stesso contenuto: un sollecito è stato indirizzato anche all’Assessore regionale ai Lavori Pubblici Antonio Piu. Le richieste da parte di Urpi sono le stesse, come l’obiettivo ossia quello di mettere in sicurezza il tratto in questione della 131.