Quelle statali come le provinciali, tra dossi, buche e segnaletica assente, un crocevia di disservizi che mettono a repentaglio la sicurezza di chi si mette in marcia. La riflessione di un lettore che punta il dito sulla poca manutenzione effettuata dalle istituzioni di competenza. Si chiama Luigi, e, assieme a lui, tanti altri cittadini hanno segnalato più volte le insidie che costellano l’asfalto delle arterie, che siano principali o secondarie: un percorso a ostacoli, spesso alla cieca, si naviga a vista, o meglio, con i fari della vettura che devono mettere ben in evidenza buche e i perimetri del passaggio poiché, molto spesso, la segnaletica orizzontale è un optional. Non solo: dossi, deformazioni del manto stradale, non sono proprio l’ideale per una guida serena: i residenti sono “abituati” ma i turisti che non conoscono la situazione, per loro, il pericolo potrebbe essere doppio.
Una presa di posizione, quindi, un appello, l’ennesimo, lanciato alle istituzioni al fine di metter mano al triste fenomeno che, ogni giorno, potrebbe rivelarsi fatale per chi, per lavoro, necessità o in vacanza utilizza le due o le quattro ruote per mettersi in viaggio.