Strade al buio, Sorgia: “Disagi e polemiche, troppe zone a rischio”

Alcune zone della città rimangono al buio, come il pericoloso attraversamento pedonale di viale Poetto, dove in estate si sono verificati alcuni incidenti ai danni dei pedoni. Sorgia, Gruppo Misto: “Chiediamo che al più presto si provveda a monitorare le zone scarsamente illuminate, laddove i cittadini stessi si sentono insicuri”


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L’attraversamento pedonale di viale Poetto, (fronte Monfenera), rimane al buio da diversi mesi, come pure i punti luce di alcuni spazi verdi nella zona di via S’Arrulloni o quelli di via Mandrolisai. Ma la zona dei parcheggi del S.Elia, di fronte all’ex capannone Nervi, all’imbrunire è già illuminata come fosse giorno.

Strani casi, ma è così: su questo tema anche il consigliere comunale del Gruppo Misto, Alessandro Sorgia, ha interrogato il sindaco Zedda e l’assessore competente per comprenderne i motivi: “In diverse zone della città l’illuminazione risulta scarsa – scrive Sorgia – negli ultimi mesi sono aumentati gli episodi di microcriminalità in città, i cittadini non si sentono sicuri e la situazione risulta pericolosa anche per normale la circolazione dei veicoli. Via Biasi , Viale Ciusa e Via Giudice Mariano – prosegue il consigliere comunale – ma anche Via Liguria (all’altezza del liceo scientifico Pacinotti), Via Is Mirrionis, fino all’altezza della rotatoria che si immette nella Via Cadello, Viale Trieste, Viale Monastir, in particolare dalla rotatoria di piazza Sant’Avendrace alla rotatoria per il cimitero di San Michele, da Via Po alla Città Mercato di Santa Gilla. Inoltre sono fuori uso persino i catarifrangenti posizionati nel guard rail a bordo strada, costringendo gli automobilisti a posizionare le luci abbaglianti in città, creando ulteriori pericoli e nelle zone tra viale Trieste e Viale Monastir la carenza di illuminazione favorisce la prostituzione. Chiedo con urgenza – afferma Alessandro Sorgia – un piano d’azione appropriato e generalizzato a tutto il territorio cittadino, affinché si predisponga un adeguato ed indispensabile potenziamento dell’illuminazione pubblica in generale, ed in particolare nelle zone più a rischio, fungendo così da deterrente alle azioni di male intenzionati e fornisca più sicurezza a passanti e automobilisti”.


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