SS Trinità, spariscono le cartelle cliniche:”Pazienti sempre più soli”

Questa mattina all’alba il racconto-odissea di una coppia di anziani cagliaritani, al S. Giovanni la Tac non funziona e non ci sono nemmeno i punti per suturare una ferita. Anche al SS. Trinità non manca qualche disagio. Paolo Cugliara, Fials: “Sono problemi che quotidianamente riemergono e si riflettono sui pazienti e dipendenti”


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Altre due storie parallele, ma che corrono su un binario unico, vicende che interessano stavolta anche l’ospedale di Is Mirrionis. Nello specifico, alcuni macchinari sono in tilt, (è accaduto all’alba di questa mattina al S. Giovanni di Dio), mentre in un’altra occasione, ad esempio, occorre tribolare per il rilascio di una cartella clinica per la prassi di richiesta dell’invalidità. 

“Che i macchinari non funzionino purtroppo, a Is Mirrionis,  l’ho scoperto a mie spese. A settembre dello scorso anno, mi ci portarono d’urgenza per via di un incidente in scooter. Nonostante avessi 12 fratture tra costole, faccia e gambe, mi chiesero di alzarmi per salire sul lettino che era guasto e di restare su un fianco per fare le rx. Mi rifiutai per i dolori e mi portarono al Policlinico di Monserrato….” 

“Gentile Redazione, buongiorno, sono Maria Teresa Piga, dal mese di giugno sto richiedendo all’ospedale SS.Trinità, una mia cartella clinica. Ho riferito all’ufficio cartelle cliniche la data esatta del mio ricovero nel reparto di medicina. Anche oggi (giorno in cui avrei dovuto ritirare la mia cartella), mi dicono al telefono (miracolo…oggi mi hanno risposto), non si trova la mia cartella. Questa per me è molto importante perché la devo presentare alla Commissione Medico Legale, per ottenere l’invalidità. Cosa posso fare? Potete aiutarmi”? 

“Odissea senza fine sembrerebbe un titolo di un film – denuncia Paolo Cugliara, Fials – invece si tratta della quotidianità di questa azienda ospedaliera dove alla fine a farne le spese sono i pazienti e i dipendenti sempre più soli e al cospetto di una dirigenza fantasma. Oggi registriamo l’ennesimo e grave disservizio in uno scenario apocalittico dove ai dipendenti non viene garantita ne la sicurezza sul lavoro, ne la giusta remunerazione e tanto meno l’applicazione di tutte le norme contrattuali a tutto’oggi vigenti. Per quanto riguarda l’organizzazione sindacale che rappresento, mi pare opportuno riportare ai canoni di maggiore correttezza e relazioni sindacali il clima che attualmente è sufficientemente sconcertante..altro che Asl unica.”


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