SS, priorità per centro storico ma si lavori anche per Predda Niedda

Aprire subito un tavolo di confronto con la regione per discutere gli interventi da attuare nel territorio del consorzio commissariato oramai dal 2008


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“Non si può lasciare al suo destino un’area che accoglie quotidianamente 6000 lavoratori e nel quale operano ben 1000 aziende, ci sono da risolvere problemi legati alla viabilità ma anche alla sicurezza che non possono essere rinviate all’infinito”. Lo afferma il presidente della commissione finanze del Comune di Sassari Salvatore Sanna che dopo l’audizione del direttore del Consorzio Zir Giovanni Scognamiglio ha voluto porre l’accento sulla necessità di affrontare al più presto una serie di criticità dell’area industriale. “È giusto che l’amministrazione comunale si occupi prioritariamente degli interventi e del rilancio del commercio nel centro storico ma bisogna pensare anche a quale debba essere il futuro di Predda Niedda. Il Consorzio è commissariato da ormai 8 anni. Questo fa sì che il Comune di Sassari non possa assumere un ruolo da protagonista nella programmazione di un’area che, volente o nolente, è diventata parte integrante della città, lasciando alla Regione il compito di decidere. Non stiamo parlando di un corpo estraneo ma di strade e attività che ogni giorno accolgono lavoratori e cittadini sassaresi.

Nel corso dell’audizione del direttore Scognamiglio sono emersi tutti i disagi legati alle difficoltà economiche del Consorzio che deve garantire servizi essenziali, oltre alla manutenzione delle strade. È arrivato il momento di aprire un tavolo di confronto con la Regione – dichiara il consigliere del PD – perché la fase del commissariamento sia superata ed il Comune di Sassari possa partecipare attivamente alla gestione della zona industriale. C’è poi un altro aspetto che non deve essere sottovalutato – prosegue il presidente della commissione – mi riferisco al contenzioso con Abbanoa che vanta, nei confronti del Consorzio, crediti per oltre dieci milioni di Euro. Questa situazione deve essere esaminata con urgenza, individuando una soluzione definitiva”.

Sanna conclude con un auspicio. “Mi auguro che Comune e Regione possano incontrarsi al più presto perché senza definire una volta per tutte le rispettive competenze e senza una programmazione seria i problemi della zona industriale non potranno che acuirsi, a tutto svantaggio dei lavoratori, delle imprese e dei cittadini stessi”.