Sosta in auto con l’aria condizionata accesa, multe sino a 435 euro

Ecco cosa si rischia per questo comportamento in strada

Stare in macchina con il caldo estivo può rappresentare una vera tortura e l’aria condizionata rappresenta, per molti, una vera e propria manna dal cielo. Ma attenzione. Nel momento in cui il veicolo è fermo, lasciare il motore acceso per far funzionare il climatizzatore (così come l’impianto di riscaldamento nel periodo invernale) può costare molto caro.

In merito, infatti, l’art. 157, comma 7-bis del Codice della Strada è molto chiaro. È fatto espresso “divieto di tenere il motore acceso, durante la sosta del veicolo, allo scopo di mantenere in funzione l’impianto di condizionamento d’aria nel veicolo”.

Per tutti i trasgressori è prevista una sanzione amministrazione variabile tra i 218 e i 435 euro.

La nuova norma è stata introdotta nel 2007 (e modificata dalla l. n. 120/2010) con l’intento chiaro di abbassare le emissioni ambientali dei gas di scarico dei veicoli e gli importi sono stati adeguati dal d.m. 16.12.2014 (in vigore dall’1 gennaio 2015).

Il divieto, in ogni caso, come chiarito dalla circolare del ministero dell’interno (prot. n. 300/A/11310/10/101/3/3/9 del 12/08/2010) si intende “limitato alla sosta del veicolo e non più anche alla fermata del veicolo”.

A chiarire la differenza tra sosta e fermata è lo stesso art. 157, comma 1, del Cds, secondo il quale, “per sosta si intende la sospensione della marcia del veicolo protratta nel tempo, con possibilità di allontanamento da parte del conducente”, mentre “per fermata si intende la temporanea sospensione della marcia anche se in area ove non sia ammessa la sosta, per consentire la salita o la discesa delle persone, ovvero per altre esigenze di brevissima durata”.

Fonte: Sosta con l’aria condizionata accesa: multa fino a 435 euro 
(www.StudioCataldi.it) 


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