Anche i sindacati contro l’ordinanza di Solinas: “No alle aperture domenicali e nei festivi”

Filcams Cgil: “Il rischio è che le persone cedano alla tentazione di considerare i supermercati come una meta per giustificare ulteriormente le loro uscite, questo potrebbe compromettere i sacrifici fatti fin qui, dai lavoratori e dagli stessi cittadini”


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“Esprimiamo contrarietà sul nuovo via libera alle aperture domenicali e nei festivi disposto dal presidente Solinas nell’ordinanza di ieri”: così la Filcams Cgil, che da sempre porta avanti una battaglia per garantire il riposo almeno la domenica ai tanti lavoratori del settore. “A maggior ragione nell’emergenza e in vista della fase 2 – ha detto la segretaria regionale Nella Milazzo – per la quale il decreto del Governo non ha affatto previsto variazioni”. La Filcams Cgil sottolinea che “da domani occorrerà essere ancora più responsabili, deve essere chiaro, prima di tutto, che la possibilità di spostarsi da casa per fare la spesa è finalizzata all’acquisto di beni indispensabili, non certo un’occasione di svago, ecco perché non ha alcun senso riaprire la domenica”.

Oltretutto, la categoria sottolinea che la sperimentazione ha funzionato, “non ci sono stati disagi per i cittadini che, anzi, si
sono organizzati nei giorni feriali, a dimostrazione del fatto che non serve a nulla tenere aperti i supermercati la domenica, se non a creare difficoltà ai lavoratori”. Con la nuova ordinanza di Solinas invece, il rischio è che i cittadini cedano alla tentazione di considerare i supermercati come una meta per giustificare ulteriormente le loro uscite: “Questo potrebbe compromettere i sacrifici fatti fin qui, dai lavoratori e dagli stessi cittadini”. Da qui l’appello alla Regione: “Riveda la scelta fatta ieri, nel rispetto dei lavoratrici che in questi ultimi due mesi hanno garantito la loro attività, ripristini le chiusure domenicali e nei festivi, netrarrà beneficio la salute di tutti”.

Contraria anche la Cisl: “Apprendiamo con stupore della decisione del presidente Solinas di autorizzare la riapertura dei centri commerciali e dei supermercati nei giorni festivi. Come Fisascat Cisl”, spiega il segretario generale Giuseppe Atzori, “pensiamo che una decisone del genere, dettata sicuramente dalle pressioni delle organizzazioni di categoria, sia del tutto affrettata e fuori luogo per due ordini di motivi. Il primo è che gli addetti alle vendite nei supermercati sono già sottoposti a forte stress e rischio nei giorni ordinari ed è necessario, pertanto, consentire un giorno intero di riposo, il quale a chiusura totale rappresenta anche un momento di naturale profilassi sanitaria che, aggiunta alle operazioni dedicate, contribuisce a rendere più salubri gli ambienti di lavoro. Il secondo è che riteniamo che in occasione di questa emergenza si sia potuto prendere atto che le aperture domenicali nel commercio non contengono quel carattere di estrema ed irrinunciabile necessità che ha causato in tutti questi anni forti sacrifici agli addetti del settore. Ci sono buoni argomenti per ripensare la legge sul commercio riguardo le aperture domenicali e festive. Riteniamo pertanto necessario ed urgente rivedere questa decisione a tutela dei tantissimi lavoratori del settore”.