Solinas: “Le minacce di morte? Il mio dna di sardo e la mia fede non contemplano la paura”


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“Nessun cambio di programma nell’agenda della giornata, semmai un impegno ancora maggiore nel proseguire il lavoro quotidiano per costruire una Sardegna migliore e soprattutto tutelare, in questa drammatica emergenza epidemiologica, la salute dei sardi e la tenuta del nostro sistema economico e produttivo”. Così il presidente della Regione Christian Solinas commenta le minacce di morte scritte nei suoi confronti in pieno centro a Cagliari.

“Il mio dna di sardo e la mia fede non contemplano la paura per atti di questo genere. Ho ripensato alla Parola del Salmo 23: ‘Il Signore è il mio pastore… mi rinfranca, mi guida per il giusto cammino…Se dovessi camminare in una valle oscura, non temerei alcun male, perché egli è con me’”.

“Resta, invece”, commenta Solinas, “una profonda amarezza per i fomentatori d’odio, per i mistificatori che strumentalizzano di continuo ogni cosa, sperando di trarne un vantaggio di parte, con buona pace di tutti: devoti del tanto peggio, tanto meglio. Ecco, coloro che non si rendono conto che con il cattivo esempio generano anche reazioni avvelenate come quella odierna, mi rattristano veramente”.

“L’affetto e la vicinanza in queste ore di tanti amici e semplici cittadini”, prosegue il residente Solinas, “mi confortano e mi stimolano ad un impegno ancora maggiore nel dedicare ogni mia energia al miglior avvenire della nostra terra e del nostro popolo, che continua a dimostrare, soprattutto nei momenti più difficili, i propri valori di fierezza, dignità, sacrificio e impegno per superare le difficoltà. Un pensiero grato e commosso va pertanto”, conclude Solinas, “a loro ed alle tante istituzioni che hanno voluto confermarmi in queste ore la loro a solidarietà e vicinanza”.