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di Vanessa Usai
Acqua che piove dal soffitto nella scuola elementare, e intanto il Comune pensa al ripristino di una rampa da skateboard da 10mila euro. La denuncia arriva da una madre di Soleminis, C.M., secondo la quale una delle aule sarebbe inagibile dal mese di febbraio, mentre in un’altra i bambini sarebbero stati messi al riparo spostando i banchi.
“Nessuna comunicazione da parte della scuola in merito, ho sentito personalmente l’assessore all’Istruzione Gabriele Caparrelli che aveva garantito interventi nelle vacanze di Pasqua, ma questa mattina a scuola non era cambiato quasi nulla, a parte il fatto che il soffitto dell’aula inagibile era stato rimosso perché pericolante”, scrive la donna a Casteddu Online, aggiungendo di aver contattato anche il dirigente scolastico del plesso di Dolianova, il quale avrebbe confermato che la manutenzione della scuola è di competenza del Comune. “Chi garantisce la sicurezza dei nostri figli”, si chiede la donna. “Pochi giorni fa a Milano è caduto l’intonaco in una scuola ferendo dei bambini, dobbiamo sperare che non succeda nulla finché il Comune non troverà i fondi per sistemare il tetto? – aggiunge – E poi leggo sul giornale che l’amministrazione vorrebbe realizzare una rampa per skateboard da 10mila euro, siamo alla follia”.
Ma le cose non starebbero proprio così, secondo la sindaca Rita Pireddu, che interpellata sulla questione, non si fa cogliere impreparata, e documenta lo stato di avanzamento dei lavori con tanto di foto. “Certi genitori dovrebbero informarsi meglio prima di parlare, invece che farsi paladini di un protezionismo esasperato”, sbotta la sindaca.
I lavori sarebbero iniziati in ritardo sulla tabella di marcia per via delle condizioni meteo avverse: “E’ evidente che sarebbe inutile installare una guaina con la pioggia, mettendo oltre tutto a repentaglio anche la sicurezza del nostro unico operaio, e ci tengo a evidenziare che abbiamo un solo operaio comunale che si occupa della manutenzione”, spiega Pireddu. “Inoltre – aggiunge – abbiamo scelto di risolvere il problema in maniera definitiva, con lavori più impegnativi di quelli di mero rattoppo, effettuati peraltro fuori dall’orario scolastico per non disturbare le lezioni, ed è per questo che stanno durando più del previsto”.
Nel frattempo tuttavia, i bambini dell’aula in questione sarebbero stati trasferiti nell’aula professori, “l’aula più bella che abbiamo, di conseguenza non capisco di cosa esattamente i genitori abbiano da lamentarsi”.
L’amministrazione, precisa la sindaca, non è indifferente ai problemi dei cittadini, “che tuttavia dovrebbero ogni tanto anche calarsi nei panni dell’amministrazione, che ogni giorno fa i salti mortali, ma non può fare miracoli, tanto meno in una scuola costruita nel 1970”.
“Se vogliamo mettere i puntini sulle i – conclude sarcastica – ricordo che il prossimo 7 maggio i ragazzi partiranno a Bruxelles in visita al Parlamento Europeo, a spese completamente del Comune: questo le mamme non lo raccontano?”