Sinnai, il piccolo Manuel Tronci può finalmente passeggiare

La solidarietà in movimento: le storie che commuovono. Lunedì 16 Novembre sarà consegnata un’auto “speciale” alla famiglia di Manuel.


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Le belle storie da raccontare, quelle che nel leggerle ti vengono i brividi e trattieni a stento le lacrime. Un nodo in gola ma anche un senso di orgoglio, soddisfazione, felicità. Come la vicenda di Manuel Tronci: «Lunedi 16 Novembre, sarà una di quelle giornate ricche di emozioni da ricordare – scrive in un articolo Luca Olla, su www.sinnainotizie.com – alle ore 16.00 infatti, presso la piazza sinnaese di Sant’Isidoro, Manuel e la sua famiglia ci aspetteranno per la benedizione dell’automezzo attrezzato donato, un Opel Vivaro. Grazie a questo gesto di solidarietà Manuel, potrà nuovamente riprendere le sue passeggiate e sentirsi più libero. L’unione e la sensibilità delle tante persone che lo scorso 2 Agosto sono accorse numerosissime da tutto l’hinterland cagliaritano per partecipare alla serata a Manuel dedicata (“Il mare è di tutti, anche di Manuel: un aiuto immediato per te”) e i risultati di tutte le altre iniziative delle successive settimane, vanno festeggiate ora più che mai, tutti insieme. Rappresentano la forza che ci permette di affrontare ogni giornata, con speranza e con ritrovati sorrisi. Uniamoci attorno a Manuel per scattare una bellissima foto ricordo, insieme a lui e ai suoi cari». 

IL FLASH MOB E LA SOLIDARIETA’. Così recitava su FB l’evento benefico di qualche mese fa: «Partecipiamo numerosi al Flash mob organizzato per domenica 2 agosto 2015, ore 21 presso Piazza Sant’Isidoro, Sinnai. Abbiamo un nuovo e importantissimo obiettivo: il sorriso di Manuel e la possibilità che lui possa rivedere il mondo esterno che tanto adora. Ritroviamoci tutti per una raccolta fondi che possa permettere l’acquisto di un mezzo speciale per il trasporto del nostro piccolo concittadino, costretto da una malattia genetica a vivere tra quattro mura senza potersi più spostare. Come tante gocce che contribuiscono a creare un immenso oceano, come tante onde unite per cullare Manuel». 

LA STORIA. Sindrome di Allan-Herndon-Dudley, la definiscono i medici, una malattia genetica sommata a deficit neurologico e insufficienza respiratoria. Appena dodicenne, Manuel è costretto a stare a letto, legato ai tubicini della ventilazione meccanica. immobile su un letto, tracheotomizzato e attaccato al respiratore. Ora finalmente, dopo l’accorato appello, il ragazzo avrà la possibilità di godere di qualche momento di svago con il papà Ottaviano e la mamma Annalisa Lai. (Alessandro Congia Castedduonline.it)