A Silius arrivano Roberta Balestrucci Fancellu e Cristina Caboni

Martedì 24 aprile Roberta Balestrucci Fancellu presenta “Ken Saro Wiwa” (Becco Giallo) per Éntula e 3L Festival.
Venerdì 27 aprile tocca invece a Cristina Caboni e al suo “La rilegatrice di storie perdute” (Garzanti).


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Doppio appuntamento a Silius con il 3L Festival: Libri, Lavoro, Libertà, giunto alla seconda edizione e in programma fino al primo maggio a Casa Lecis, in piazza Papa Giovanni XXIII. Martedì 24 e venerdì 27 aprile ospiti Roberta Balestrucci Fancellu e Cristina Caboni.

Un poeta militante ecologista morto per difendere la sua terra. Nella prima graphic novel a lui dedicata Ken Saro Wiwa (Becco Giallo), Roberta Balestrucci Fancellu racconta la vita dell’attivista giustiziato per aver denunciato la multinazionale Shell e i suoi soprusi. L’appuntamento domani, martedì 24 aprile, è alle 17.30 a Casa Lecis e rientra anche nella sesta edizione del festival Éntula organizzato dall’associazione Lìberos. Modera l’incontro Giovanni Zoccheddu direttore del Centro Servizi Culturali di Macomer.

Resta invariata la location per Cristina Caboni che venerdì 27 aprile presenta il suo ultimo romanzo La rilegratice di storie perdute (Garzanti), la storia di un’abile rilegatrice vissuta nel primo Ottocento,quando alle donne era vietato esercitare la professione. Un libro sul potere dei libri e il coraggio delle donne. Si comincia alle 17.30, sul palco con la scrittrice la giornalista Paola Pilia.

Ken Saro Wiwa (BeccoGiallo, 2018), con i disegni di Anna Cercignano. La prima graphic novel su Ken Saro Wiwa, il coraggioso poeta-attivista nigeriano che ha fatto tremare la compagnia petrolifera Shell. Ken Saro Wiwa, fondatore del MOSOP, fu ucciso il 10 novembre 1995 sotto la dittatura di Sani Abacha per aver ostacolato la Shell e averne denunciato i soprusi a tutto il mondo.


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