Che stress e che cattivi odori: escrementi di piccioni sui davanzali delle finestre, sulla biancheria appena stesa e sulle lastre di marmo che ornano l’esterno delle case. Una vera e propria invasione di piccioni nel centro abitato di Siliqua: la situazione è diventata insostenibile e potrebbe assumere proporzioni tali da costituire un serio pericolo di natura igienico–sanitario, col possibile rischio di malattie infettive e parassitarie. E’ emergenza piccioni, i cittadini sono sul piede di guerra. «Non se ne può più», dice un residente, «sono topi volanti: sporcano, imbrattano e rovinano tutto. Oltretutto portano parassiti, in particolare pulci, zecche ed acari, che spesso contaminano pericolosamente l’ambiente col rischio di malattie contagiose per l’uomo». Gli fa eco, bofonchiando, un altro siliquese che aggiunge: «Ormai siamo invasi di piccioni e tortore, volatili invadenti e sporchi che rendono poco decorosa l’immagine sulle strade e sui davanzali, oltre agli odori sgradevoli che inducono i residenti a tenere le finestre chiuse».
La consistente presenza di piccioni è considerata da tutti un rischio sanitario, aggravato dalla polverizzazione dei materiali fecali, residui di penne e carcasse di volatili, che aumentano il pericolo di infezioni e non garantiscono quindi adeguate condizioni di sicurezza per i cittadini. «I piccioni sono volatili infestanti», aggiunge un’altra signora, «in quanto si adattano talmente bene alla convivenza con l’uomo che smettono di vederlo come un pericolo. Di conseguenza, invadono spazi e alterano quelle che sono le condizioni igieniche dei cittadini. In altri Paesi, come ad esempio la Germania, queste specie vengono regolarmente abbattute». Ma quali altri rimedi naturali potrebbero esserci per allontanarli? Ecco alcuni metodi fai da te: la carta argentata, la girandola colorata, i dissuasori a ultrasuoni, i cd vergini e la naftalina, sono alcuni piccoli accorgimenti che spesso riescono a far allontanare i piccioni dai nostri balconi, cornicioni e terrazze.