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Qualità della vita, Cagliari perde 11 posizioni. “Ventesima su 107: è questo il risultato di Cagliari nell’indagine annuale di Il Sole 24 ORE basata su 90 indicatori suddivisi in 6 categorie (Ricchezza e consumi, Affari e lavoro, Giustizia e sicurezza, Demografia e società, Ambiente e servizi, Cultura e tempo libero)”.
Così Francesca Ghirra, consigliera comunale dei Progressisti, commenta l’indagine annuale delle città italiane del quotidiano di Confindustria.
Cagliari conferma il 1° posto in classifica per la qualità della vita dei bambini e guadagna 45 posizioni nella categoria “Cultura e tempo libero”, passando dal 71° posto del 2020 al 26°.
Nel settore “Affari e lavoro” si posiziona al 1° posto per la qualità delle strutture ricettive e al 15° per la qualità della vita delle donne (gap retributivo, gap occupazionale, imprese e sport femminile), mentre il tasso di occupazione è inferiore alla media nazionale (61,2% contro il 62,8).
“Il posizionamento peggiore riguarda “sport e covid”, ovvero l’indice degli effetti negativi sui campionati, dove ci classifichiamo all’ultimo posto. Tra i fattori negativi”, aggiunge Ghirra, “si rilevano costi alti per locazioni e acquisti di immobili, crolla di 33 posizioni il ranking relativo a “Giustizia e sicurezza”, passando dal 24° al 57° posto, mentre nel settore “Demografia e società” si passa dalla 1a alla 6a posizione: nonostante il tasso di natalità sia migliorato rimane sempre basso, anche rispetto alla media nazionale (5,1 nati ogni 1000 abitanti contro i 6,5 italiani)”.
Anche nel settore “Ambiente e servizi” Cagliari perde due posizioni: peggiora l’offerta del trasporto pubblico, siamo 92esimi in classifica per numero di auto circolanti su 100 abitanti, 71esimi per la concentrazione media di Pm10 e 53esimi per km di piste ciclabili.
“Oggi sono usciti i dati sul Sole 24 ore, sulla qualità della vita delle singole città e si nota che Cagliari crolla dal nono al ventesimo posto”, attacca Fabrizio Marcello, capogruppo Pd in consiglio comunale, “ma il dato più allarmante riguarda il parametro “giustizia e sicurezza” dove addirittura in un anno perde ben 33 posizioni, passando dal 24° al 57° posto. Un dato che deve far riflettere sulla condotta disastrosa dell’attuale Giunta Truzzu. Eppure il sindaco, in campagna elettorale, sul tema della sicurezza ne aveva fatto un suo cavallo di battaglia”.