La Sardegna risulta ancora in gravi condizioni di siccità a causa delle scarse precipitazioni, bacini semi vuoti nonostante la stagione invernale e sistemi idrici in tilt. Sono queste le ragioni che hanno mosso la presidente della regione Todde a chiedere al Governo che venga dichiarato lo stato di emergenza nazionale. “Ho sollecitato la dichiarazione dello stato di emergenza nazionale per la grave situazione di deficit idrico che interessa il nostro territorio”, ha fatto sapere Alessandra Todde. Uno dei settori maggiormente interessati dai disagi legati alla siccità è stato quello agrozootecnico; ad aggravare la situazione delle scorte idriche sono stati i deflussi registrati negli ultimi mesi del 2024. A inizio anno la percentuale d’acqua contenuta negli invasi è risultata al 41% del volume autorizzato con conseguente impossibilità di potersi servire di alcuni dei bacini strategici poichè anche questi ultimi avrebbero raggiunto la soglia di emergenza. Alessandra Todde ha fatto riferimento all’aiuto di “Mezzi straordinari”, prima che la situazione possa aggravarsi ulteriormente, affermando inoltre: “La dichiarazione di emergenza regionale adottata dalla Giunta non basta”.