Si conclude martedì 9 novembre la quattordicesima edizione del Cagliari Festival Scienza

Si conclude martedì 9 novembre, all’EXMA, la quattordicesima edizione del Cagliari Festival Scienza “La Scienza tra speranze e scoperte” con la mattina dedicata a numerosi appuntamenti sia in streaming sia in presenza, mentre nel pomeriggio si terrà la cerimonia di consegna del Premio Nazionale Donna di Scienza.


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Si conclude martedì 9 novembre, all’EXMA, la quattordicesima edizione del Cagliari Festival Scienza “La Scienza tra speranze e scoperte” con la mattina dedicata a numerosi appuntamenti sia in streaming sia in presenza, mentre nel pomeriggio si terrà la cerimonia di consegna del Premio Nazionale Donna di Scienza.

 

Inizia alle 16 la Cerimonia di premiazione del Premio Nazionale Donna di Scienza, che sarà coordinata da Carla Romagnino, presidente onoraria di ScienzaSocietàScienza e presidente della giuria del premio, che vedrà la partecipazione di Maria Maddalena Becchere, presidente di ScienzaSocietàScienza, di Patrizia Caraveo, dirigente di ricerca INAF e professoressa all’Università di Pavia e delle vincitrici dei premi.

La giornalista Susi Ronchi, per Gi.U.Li.A. Giornaliste, insieme a Silvia Rosa Brusin, membro della giuria del premio e responsabile del TG Leonardo RAI dialogheranno con le vincitrici del premio.

Saranno presenti alla cerimonia oltre le vincitrici dei vari premi, anche le rappresentanze istituzionali e accademiche che concorrono all’organizzazione del premio.

Il Premio, giunto alla sua terza edizione e promosso dall’Associazione ScienzaSocietàScienza, offre un riconoscimento a figure femminili che abbiano contribuito a dare prestigio e avanzamenti alla Sardegna in campo scientifico. All’interno del premio verrà anche consegnato, per il secondo anno, il Premio Donna di Scienza Giovani, dedicato alla più giovane ricercatrice cagliaritana, voluto dalla Commissione Pari Opportunità del Comune di Cagliari.

La novità dell’edizione 2021 è il Premio Speciale della Giuria, rivolto a donne che, partendo da una formazione scientifica, si siano particolarmente distinte nei percorsi accademici, nell’imprenditoria scientifica e nella vita pubblica. Per questa sua prima edizione il premio è stato assegnato a Maria Del Zompo per l’instancabile e innovativa attività svolta per l’università, per la ricerca, per la diffusione della cultura scientifica e per la parità di genere. Maria Del Zompo, professoressa ordinaria in Farmacologia presso la Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università di Cagliari ha retto l’Ateneo Cagliaritano dal 2015 fino allo scorso mese di aprile.

La Giuria è presieduta da Carla Romagnino, presidente onoraria dell’Associazione ScienzaSocietàScienza, affiancata da sette autorevoli personalità del mondo accademico e scolastico, del mondo della ricerca scientifica e del mondo della comunicazione: Micaela Morelli, professoressa ordinaria presso il Dipartimento di Scienze Biomediche dell’Università degli Studi di Cagliari; Angela Spanu, professoressa ordinaria di Medicina Nucleare presso l’Università degli Studi di Sassari; Anna Lisa Muntoni, ricercatrice dell’Istituto di Neuroscienze del Consiglio Nazionale delle Ricerche, presso il quale ricopre il ruolo di Responsabile della sede di Cagliari; Valentina Savona, dirigente scolastico del Liceo Scientifico Pacinotti di Cagliari; Marta Burgay, ricercatrice presso l’Osservatorio Astronomico di Cagliari; Giuseppe Mezzorani che è stato professore associato di Fisica Nucleare presso l’Università di Cagliari e docente delle Scuole di Dottorato in Storia, Filosofia e Didattica della Scienza e di Dottorato in Fisica e Silvia Rosa Brusin, giornalista, responsabile di TG Leonardo Torino. Il Premio Donna di Scienza è organizzato in collaborazione con l’Università degli Studi di Cagliari e di Sassari, l’INAF e l’Osservatorio Astronomico di Cagliari, la sezione di Cagliari dell’INFN, la sede di Cagliari dell’Istituto di Neuroscienze del CNR e l’Assessorato alle Pari Opportunità del Comune di Cagliari.

Parte integrante della cerimonia di consegna del premio sarà la conferenza Le ragazze possono tenuta dalla professoressa Patrizia Caraveo: i dati ci dicono che all’università le studentesse sono più numerose degli studenti, sono (in media) più brave e si laureano più in fretta con votazione migliore. Giovani donne competenti e preparate si trovano ad affrontare un mondo pieno di pregiudizi di genere che fatica a riconoscere il loro valore.

 

Il Festival dopo le giornate cagliaritane si trasferirà, dal 12 al 27 novembre, a Nuoro, Oristano, Siniscola, Isili – Sarcidano e Iglesias.

Quest’ultima giornata del Cagliari Festival Scienza inizia alle 9 con la conferenza Giù le mani dal cielo tenuta dalla professoressa dell’Università di Pavia Patrizia Caraveo oltreché dirigente di ricerca INAF che dialogherà con Emilio Molinari, il direttore dell’Osservatorio Astronomico di Cagliari, sulla difesa da una nuova forma di inquinamento, quello delle mega costellazioni satellitari che vogliono fornire la copertura internet a tutto il mondo.

Seguirà alle 10 la presentazione in streaming del libro La matematica è politica con l’autrice Chiara Valerio, matematica, responsabile della narrativa italiana della casa editrice Marsilio, che lavora a Rai Radio3 che dialogherà con il giornalista Paolo Magliocco.

Alle 11 ci sarà la premiazione degli studenti che hanno preso parte al Concorso Arte&Scienza e dei vincitori del contest fotografico su instagram: #scienzatrasperanzaescoperte

La mattina si conclude alle 12 con la conferenza in streaming: Bellezza chiama passione, passione chiama ricerca a cura di Alberto Diaspro professore ordinario di Fisica applicata del Dipartimento di Fisica presso l’Università di Genova e coordinata da Alberto Masoni, direttore della sezione di Cagliari dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare: la ricerca è il cuore di speranze e scoperte, la scienza passa per la conoscenza. Non vi sono scorciatoie. La bellezza guida l’intuizione e le idee. Bellezza chiama passione, la passione per la ricerca chiude il cerchio.  Dal primo Nobel italiano a Camillo Golgi, pochi giorni prima di quello a Giosuè Carducci, fino all’ultimo Nobel a Giorgio Parisi, si è dato gambe all’idea di Paul Dirac: la bellezza come metodo è la chiave della scoperta. I metodi della scienza sono diversi ma la bellezza, l’eleganza, li accumuna. Ci muoveremo lungo la traiettoria che unisce il ciottolo di Makapan all’uomo nell’era delle Nanoscienze.

Il Cagliari Festival Scienza, ha sempre voluto dare un contributo in termini di divulgazione scientifica e di correttezza nell’informazione e anche quest’anno ci sono state a Cagliari eccellenze di fama internazionale in campo scientifico che hanno dato lumi sull’importanza che la scienza svolge per rendere la vita dell’intero pianeta meno difficile. Gli ospiti oltre ad illustrare le cause e il diffondersi della pandemia hanno dato informazioni sui numerosi obiettivi raggiunti nei vari campi scientifici in questi ultimi anni.

Tutte le informazioni su: www.festivalscienzacagliari.it