Ha 49 anni, un sorriso bellissimo e ha deciso di raccontare la sua storia al fine di aiutare il prossimo: sia chi combatte contro il cancro e qualsiasi altro male, che chi invece vive senza magari non impegnare tempo e risorse per la prevenzione.
Una lunga lettera con la quale spiega: “Vorrei condividere con voi la mia esperienza,nella speranza che sia d’aiuto a tante altre persone che si trovano nella mia situazione con il tumore.
Premetto che ogni anno faccio sempre ecografia e mammografia di prevenzione.
Nell’ultima eco e mammo del febbraio 2024 era tutto ok, controllo tra 8 e 12 mesi,ma le cose possono cambiare.
È trascorsa l’estate ed essendo una persona diffidente di natura, sentivo che qualcosa di strano stava accadendo, il nodulo aumentava di volume e volevo assolutamente approfondire, ma non in Sardegna , dove i tempi di attesa sono lunghissimi e dove purtroppo non mi sentivo più sicura.
Cosi ho deciso di recarmi fuori all’istituto IEO di Milano.
06/11/2024
Mi ricordo le prime parole del Medico, il Dr. Veronesi: “signora perchè è venuta da noi?”
Rispondo “Per un non si sa mai ….nonostante tutti mi dicono che sono fissata e ipocondriaca voglio vederci chiaro ancora una volta.”
Faccio la visita, e il mio istinto non si è sbagliato .
Signora, lei ha un tumore!
Nel momento in cui ti danno la notizia ti crolla il mondo addosso,ma non solo per te, per i tuoi figli e per la tua famiglia.
L’orologio della vita si blocca all’improvviso,da quel momento TU sei come catapultata dentro un treno, che viaggia a velocità sostenuta, sollevi lo sguardo e vedi il vetro del finestrino che ti separa dall’esterno dove fuori ci sono le persone più importanti della tua vita , ma il treno è in movimento, si allontana e tu non le puoi toccare, perché sei dall’altra parte con la paura di non poterle più riabbracciare.
Nel frattempo nella realtà all’interno della stanza in ospedale, il medico mi comunica che avrei avuto bisogno di fare degli esami, una terapia chemioterapica per ridurre il male, per poi arrivare all’intervento per asportarlo definitivamente con la speranza che la chemio faccia il suo dovere e agisca su di me.
Afferro le mani del medico, il dottor Paolo Veronesi e lo imploro di aiutarmi, gli ripeto per diverse volte ….DOTTORE MI AIUTI HO TRE FIGLI!!!! e lui con voce pacata e rassicurante mi dice …signora stia tranquilla, l’aiuteremo.
Al mio fianco, stava mio marito ,anch’esso con lo sguardo incredulo , (lui che non chiede mai niente a nessuno per carattere) si rivolge al medico con gli occhi lucidi ..Dottore la prego salvi mia moglie.
Questo è quello che si vive appena te lo comunicano.
Non è stato semplice comunicarlo ai ragazzi in piena adolescenza… ma grazie al mio carattere e a quella forza che Dio mi da ogni giorno , affronto la mia quotidianità come ho sempre fatto, con il sorriso e la mia voglia di stravolgere le giornate di tutti costantemente. Le cure chemioterapiche le sto portando avanti in Sardegna con il supporto della clinica di Decimomannu e grazie anche agli interventi iniziali dello staff del Policlinico, dove ho trovato personale veramente preparato che mi hanno rassicurata e sostenuta.
Certo la notte non si dorme più come prima, i dolori si fanno sentire, gli ormoni ti stravolgono, arriverà a breve la menopausa e il tuo fisico si trasforma, il tuo umore ha dei picchi glicemici cadono anche ciglia e capelli, ma TU devi ricordarti che stai attraversando la prova della tua vita che ti fará capire che oltre a essere l’ennesima persona sfortunata , sarai una grande leonessa che farà qualsiasi cosa pur di vedere i propri cuccioli crescere , realizzarsi e voler invecchiare con tante rughe affianco al proprio marito ,con il quale ogni giorno ci si confronta e si affrontano le difficoltà. L’importante in tutto questo è che la corrente porti sempre a riva .
A te che pensi di non essere mai in grado di sostenere una situazione del genere, sappi che non è la fine, la paura arriva ogni giorno e dovrai essere pronta e saperla allontanare, dovrai essere forte come lo sono io ora, la accogli e la allontani, chiudi gli occhi e contempla qualcosa di bello che ti faccia star bene. Io vivo in Sardegna e qui ho qualcosa di speciale che a me aiuta molto a star bene… il mare….
Avere un cancro mi fa capire che ci si deve fermare di più ad assaporare il tempo … si possono avere tante cose nella vita, l’unica cosa che non ritorna è proprio questo, ogni istante bisogna viverlo appieno sia per te stesso che per le persone che ti fanno sentire speciale, quelle persone che ci sono anche quando non sono sempre davanti a te.
Ci sono momenti in cui piangerai da sola, dove nessuno ,che non si sia trovato nella tua stessa situazione, ti potrà capire, ma tu riuscirai a essere forte anche in quei momenti, sai perché? perché la tua forza ti aiuterà a vedere che davanti le crepe si intravede la luce,ti guarderai allo specchio, ti ascolterai la musica da sballo che ti fa partire la follia che avevi a 20 anni e ti contemplerai, ti osserverai , ti chiederai cosa di bello vuoi mettere addosso e scoprirai che la cosa in assoluto che devi indossare è il tuo sorriso , le lacrime fanno un passo indietro e tu sarai in grado di sentire che sta accadendo qualcosa di bello da ripetere , aumentano le endorfine e rafforzando così il tuo sistema immunitario.
Concludo nel confidarvi che grazie al mio carattere da comandante delle forze armate con record dí medaglie per le mie rotture di palle perchè sono precisa e detesto il disordine,(i muratori dicono che ho il livello incorporato) ….. la medaglia a cui tengo di più e che mi appartiene da una vita , quella che mi fa avere sempre 15 anni è quella della follia, che veramente mi rende sana di mente. Tamara”.
La risposta? “Dobbiamo usarla noi per combattere, per avere la forza di non mancare e sostenere tutto ciò che di più prezioso abbiamo”.