Strada che vai, buca che trovi. In alcuni casi voragini (come si intravedeva da parecchio tempo nei pressi della provinciale Sestu-San Sperate, nella zona della Corte del Sole), dove gli automobilisti dovevano percorrere a zig zag quei pochi metri che separano i capannoni artigianali alle trincee stradali. Un po di bitume e per ora, almeno per ora, le imprecazioni di chi è al volante saranno attenuate.
Poi, che dire, ci si mette anche la fibra ottica, dove per il progresso e per la tecnologia il “prezzo da pagare” sono i rimasugli dei tagli nelle vie cittadine di Sestu, fondamentali per il passaggio e il cablaggio dei cavi: “Finiremo per avere delle mulattiere di secondo ordine – scrive in modo ironico un utente del gruppo Fb Tutti gli abitanti di Sestu – e usare i cavalli per spostarci. Asfalteranno tutto? Chissà, meglio un paese decoroso e ordinato con internet a bassa velocità”. Disagi a parte, comprensibili, c’è proprio da domandarsi se il catrame nel centro urbano e in periferia potrà placare gli animi di chi si lamenta, giustamente, per le strade-gruviera.