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Secondo il sindacato Usb al Brotzu la situazione per il personale è sempre più difficile e per questo chiede al prefetto di Cagliari l’apertura di un tavolo di confronto. “Servono soluzioni urgenti, oramai sono quotidiani i furti e gli atti vandalici all’interno dei parcheggi del Presidio Ospedaliero S.Michele. Senza soluzioni adeguate si rischia un escalation.”, denuncia Gianfranco Angioni, Segretario Regionale Usb Sanità.
“Ribadiamo la necessità di predisporre un piano di vigilanza interno e un protocollo d’intesa con le forze dell’ordine dei diversi Comuni. Gli atti vandalici oramai quotidiani che ci vengono segnalati, stanno destando molta preoccupazione tra le lavoratrici e i lavoratori, in quanto sono numerosissime le autovetture degli operatori che in quest’ultimo periodo sono state danneggiate e derubate. Se poi a questo si aggiungono i carichi di lavoro sempre più stremanti per la carenza cronica del personale, e la scarsità dei parcheggi, la situazione oramai è diventata insostenibile”.
Inaccettabile, secondo Usb, che gli infermieri, gli Oss e tutto il personale del ruolo sanitario, tecnico e amministrativo dopo aver smontato dal proprio turno, devono mettere in programma anche di ritrovarsi l’autovettura sfasciata e derubata. Per l’USB Sanità non ci sono più attenuanti, in questi anni abbiamo ampiamente denunciato questi fatti, ed è palese che senza misure adeguate la situazione rischia di degenerare anche in fatti drammatici.
Serve immediatamente regolamentare e vigilare gli accessi del Presidio Ospedaliero, rivedere la viabilità in particolare per l’ingresso di via Jenner, monitorare l’impianto di illuminazione e di videosorveglianza e soprattutto definire delle aree che possano garantire il parcheggio a tutti gli operatori. Riteniamo inconcepibile che numerosi parcheggi vengano riservati a diversi soggetti, creando un evidente discriminazione tra le lavoratrici e i lavoratori.
“In un contesto così preoccupante, l’amministrazione deve sicuramente avere supporto da parte delle forze dell’ordine. Per questo abbiamo ritenuto opportuno richiedere al Prefetto di Cagliari l’apertura di un tavolo di confronto, allo scopo di poter definire un protocollo d’intesa che impegni amministrazione e i diversi comuni interessati: Cagliari e Selargius”, conclude Angioni.