
Un biglietto a prezzo intero anziché uno, scontato, come previsto di solito, per assistere alla proiezione de La Sirenetta al cinema The Space, a Le Vele. È quanto capitato a Renzo Masala, originario di Selargius. Suo figlio Andrea, affetto dalla sindrome di Down, potrà vedere il film ma senza nessun bonus: “L’accompagnatrice di Andrea sarebbe dovuta essere mia sorella, lui ha una disabilità totale e deve essere sempre con qualcuno. Non polemizzo per il mancato sconto, quando perché è la prima volta che capita che ci venga detto che ci saremmo dovuti presentare domani, giorno della proiezione, mezz’ora prima. Col rischio, quindi, di non trovare posto a sedere”, osserva Masala.
Che, alla fine, ha fatto buon viso a cattivo gioco: “Ho pensato al bene di mio figlio, desideroso di trascorrere un paio d’ore al cinema, e ho acquistato i due biglietti a prezzo intero, 11,90 euro a testa. Ma questa è una vergogna tutta italiana. Con Andrea ho girato il mondo e mai ci sono capitati fatti simili. A New York, addirittura, per le visite a monumenti e palazzi venivano direttamente a prenderci all’ingresso, facendoci evitare file snervanti”. E, a quanto pare, il dovere pagare biglietti a prezzo intero come chi, a differenza del 23enne, ha la possibilità di muoversi in piena e totale autonomia.