In nome di quella cagnolona Palla, rinvenuta con la testa deformata a causa di una catena al collo troppo stretta, da 10 anni è diventata il simbolo della nuova vita degli animali di strada o torturati grazie alla veterinaria Monica Pais che, dopo aver curato il cane assieme al suo team, ha adottato il cane oggi testimonial della lotta contro la violenza sugli animali.
Sciarpino, Colletto, questi i nomi del nuovo ingresso alla Duemari, vagava per le strade con un lembo di cute staccato dal collo, a morsi da altri cani. I buchi dei denti, evidenti vicino alla sciarpa di pelle, dimostrano la violenza con la quale gli atri esemplari hanno preso di mira il randagio che, avvistato e catturato dai volontari, è stato dato in consegna alla clinica di Oristano.
Ecco il racconto di chi ha in cura il cane: “Abbiamo operato il randagio ricoverato all’ora di pranzo . Di fatto glielo abbiamo ritrapiantato il pezzo di cute che come una sciarpa si era trascinato tra le zampe anteriori , inciampandoci e raccogliendo foglie e fango scappando per il paese quando è stato segnalato e finalmente catturato dai volontari di Terralba . Naturalmente il lembo andrà’ in necrosi in larga parte , perché è stato strappato dal muscolo dalla azione di potenti morsi inferti da altri cani che poi hanno strappato il lungo lembo di cute dal lato sx al dx del collo , come testimoniato dai numerosi buchi lasciati sulla cute vicina. Abbiamo usato la sciarpa di cute strappata come pezzetta per tenere chiusa la ferita ed impedire che i lembi cutanei si ritraessero . Vedremo come procederà . Le analisi non sono male . Lui è vecchietto ma tosto . Ha guadagnato un nome: Sciarpino. Colletto come secondo nome. Pesa circa 15 kg . Circa 10 anni . Vediamo come passa la notte”.