“Scorie radioattive? No, grazie”: sindaci sul piede di guerra, otto territori fanno gola al ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, “noi continueremo a dire no in tutte le forme e in tutti i modi”. Da Nurri a Mandas scatta la protesta per l’iter autorizzativo per l’individuazione del sito, “puntualmente a fine anno arrivano gli auguri di buon anno”, ironizza il primo cittadino di Nurri Antonello Atzeni.
Da Mandas è il sindaco Umberto Oppus a prendere posizione, una richiesta urgente per un incontro con i sindaci interessati è stata avanzata anche alla presidente delle Regione Alessandra Todde, “al fine di una presa di posizione unitaria contro la proposta di inserimento del territorio di Mandas e di tutti gli altri Comuni individuati come potenziale sede del Deposito nazionale dei rifiuti radioattivi.
Per quanto concerne questa Amministrazione Comunale si ribadisce quanto già deliberato all’unanimità dal Consiglio Comunale in precedenza e si procederà ad una nuova convocazione per chiedere lo stralcio dell’area di Mandas, insieme a tutte le altre aree della Sardegna, anche dal Rapporto Preliminare”.
Intanto il procedimento di Valutazione Ambientale Strategica (VAS) della Proposta di Carta Nazionale delle Aree Idonee (CNAI) ad ospitare il Deposito Nazionale dei rifiuti radioattivi incluso in un Parco Tecnologico va avanti con l’avvio della consultazione sul Rapporto Preliminare, nonostante i rappresentanti delle istituzioni locali abbiano già, in passato, manifestato apertamente ogni dissenso.