Sbatte contro la porta da calcio che cade, lo travolge e lo uccide a 10 anni: addio a Gioele Putzu a Ozieri

Il piccolo non ha avuto scampo: rimasto esanime e privo di sensi a terra, è morto in pochi minuti, nonostante i disperati tentativi di rianimarlo. Distrutti dal dolore la madre, Antonella Casula, insegnante, e il padre Ivan, cuoco


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Si chiamava Gioele Putzu il bambino di dieci anni morto questo pomeriggio al campo sportivo Meledina di Ozieri, nel quartiere di San Nicola, dopo aver sbattuto violentemente contro una porta da calcio che è poi caduta, travolgendolo e uccidendolo sul colpo.

Secondo le prime ricostruzioni della vicenda, il bambino stava giocando una partitella di calcio insieme ai suoi amichetti e a un certo punto ha sbattuto violentemente contro la porta da calcio, che gli sarebbe caduta addosso mentre correva. Il piccolo non ha avuto scampo: rimasto esanime e privo di sensi a terra, è morto in pochi minuti, nonostante i disperati tentativi di rianimarlo.

Sul posto è arrivata l’ambulanza medicalizzata Mike 04, l’elisoccorso dell’Areus e quattro pattuglie dei carabinieri. Il bambino è andato in arresto cardiaco. I militari hanno immediatamente avviato le indagini per stabilire con esattezza cosa abbia provocato la tragedia che ha sconvolto l’intera comunità.

Ha collaborato Paolo Rapeanu


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