Sau meravigliau: al Cagliari basta solo un tempo per sistemare il Crotone

La squadra di Rastelli ha vinto nettamente il confronto a centrocampo dove la qualità in fase di costruzione ha fatto la differenza. Il tonarese dice 33 sia come minuto di gioco che come numero di gol in serie A. Pavoletti impegna severamente il portiere con un colpo di testa nel primo tempo. Bene tutti e Cigarini mette tre volte i compagni davanti al portiere ospite

di Nanni Boi

Il Cagliari sistema la pratica Crotone già nel primo tempo, frazione di gioco in cui mostra le cose migliori. Segna Sau e non è una novità, mentre Pavoletti costringe Cordaz alla parata più difficile della giornata con il suo pezzo forte, il colpo di testa. Cigarini è un altro rispetto alle due precedenti uscite: ha ritrovato il ritmo partita e la qualità nelle giocate è di spessore nettamente superiore. Mette due volte il compagno solo davanti al portiere: prima Pavoletti che spreca con un controllo approssimativo facendosi riprendere dal difensore, e dopo Sau che non ci crede abbastanza temendo di essere in fuorigioco. Addirittura tre gli assist del regista se si considera il gol giustamente annullato a Joao Pedro sempre per off-side. Il brasiliano è autore del colpo di biliardo più bello: l’assist di esterno destro a irridere l’allegro piazzamento difensivo dei calabresi – con voragine nel mezzo – e a piazzare Sau in contropiede solo davanti a Cordaz (si può dire in casa dell’impiccatoz?). Il tiro che scheggia il palo prima di adagiarsi in rete fa impazzire i 16mila tifosi che hanno sfidato il tempo incerto pur di non perdersi la prima nel nuovo, piccolo e accogliente stadio provvisorio. Mi soffermo su quanto successo nel primo tempo perché la ripresa ha offerto meno spunti: un bel salvataggio di Pisacane su Budimir a precedere l’uscita di Cragno; un bel tiro a giro di Joao Pedro di poco alto, e giusto sul finire una punizione di Barberis a fil di palo.

La differenza fra le due squadre l’ha fatta il maggior tasso tecnico dei centrocampisti rossoblù in fase di costruzione del gioco. L’allenatore ospite Nicola, che sapeva della mancanza di piedi buoni tra i suoi, chiedeva al proprio portiere il sistematico rilancio lungo a saltare il centrocampo proprio per questo motivo. In tal modo le punte Budimir e Trotta sono finite regolarmente ingabbiate nelle maglie della difesa rossoblù. I padroni di casa, che hanno mostrato un buon piglio in tutte le fasi della gara, non potevano non pagare a gioco lungo l’assenza dai campi del centravanti Pavoletti (rimasto sino all’ultimo nonostante fosse sfinito per mettere minuti sulle gambe) e del capitano Dessena, giustamente sostituito dopo quasi un’ora (per cortesia basta con queste facce deluse). Conferme positive per Barella, Pisacane e per Ionita nonostante l’ingresso dalla panchina. Così come è da apprezzare l’altruismo messo in mostra da Farias quando è entrato. Il Crotone può prendersela con la dannazione del numero 3: alla terza partita il Cagliari gli ha preso 3 punti; ha subito la rete al minuto 33 e Sau ha segnato il gol numero 33 in serie A. Andate a raccontare ai calabresi che si tratta del numero perfetto!