Sassari, donna in stato confusionale e figlio salvati dalla polizia penitenziaria

La UIL: grazie all’intuito e alla tempestività dei poliziotti è stato scongiurato il peggio, entrambe sono ricoverati ma fuori pericolo


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Agenti liberi dal servizio soccorrono e salvano una donna in stato confusionale con il proprio figlio piccolo, provvidenziali i tempestivi soccorsi.

Attimi concitati a Sassari, due agenti della polizia penitenziaria, liberi dal servizio, hanno notato una donna in apparente stato confusionale con un bambino piccolo vicino a lei che piangeva senza sosta. E’ stato quindi tempestivo e provvidenziale l’intervento degli agenti che hanno immediatamente richiesto l’intervento di un’ambulanza che ha soccorso sia la donna che il bambino e li ha trasportati in un ospedale dove attualmente sono ricoverati fuori pericolo.

 A renderlo noto è  il vice segretario regionale della UIL PA Polizia Penitenziaria della Sardegna Salvatore Luccia che dichiara:

“L’intervento del personale di polizia penitenziaria è stato immediato quanto provvidenziale, gli agenti hanno dimostrato una grande capacità di intervento, dopo aver notato che la donna era in stato confusionale e non riusciva ad esprimersi, hanno capito che aveva un malore che poteva costarle conseguenze gravi. Siamo davvero felici di poter raccontare una storia andata a lieto fine, grazie all’intervento dei nostri poliziotti.

Purtroppo la portata di tali gesti è indirettamente proporzionale all’attenzione che i vertici dell’amministrazione dimostrano per gli agenti dell’Istituto sassarese ancora privi di un direttore e di un comandante titolari, malgrado questo, dimostrano in ogni occasione di essere sempre capaci e professionali.

Auspichiamo che il Dipartimento sappia riconoscere l’intervento degli Agenti e possa compiacersi cosi’ come meritano.

Al personale intervenuto va il plauso sincero e la grande riconoscenza della UIL.


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